Con Andrin Gulich e Roman Röösli la Svizzera è di bronzo
La quinta medaglia rossocrociata arriva dal canottaggio: elvetici terzi nel due senza timoniere a Vaires-sur-Marne
Il bacino olimpico di Vaires-sur-Marne ha regalato alla Svizzera la sua quinta medaglia di questi giochi, e a Roman Röösli e Adrian Gulich il bronzo. Il lucernese e lo zurighese si sono infatti piazzati terzi nel due senza timoniere, al termine di una gara davvero grintosa che ha permesso di raddrizzare in modo definitivo una settimana che per loro non si era aperta nel migliore dei modi. Quarti nella loro serie di lunedì, Gulich e compagno, campioni europei e mondiali nel 2023, erano infatti stati costretti a passare dai ripescaggi per garantirsi un posto in semifinale. Dove le cose erano andate meglio, con la coppia elvetica che aveva chiuso al secondo posto guadagnandosi il diritto di scendere in acqua per la corsa alle medaglie.
E qui Guluch e Röösli hanno completato la loro opera, gestendo alla perfezione le fasi della finale in modo da potersi presentare allo sprint decisivo con una buona riserva di energie per respingere gli attacchi degli avversari, e in particolare dei romeni, che hanno chiuso la loro prova appena fuori dal podio. Sul gradino più alto ci sono saliti i croati, autori di una poderosa rimonta che ha permesso loro di scavalcare i britannici con gli ultimi colpi di remo.
A trent'anni e alla sua terza partecipazione alle Olimpiadi, Röösli ha finalmente trovato la sua consacrazione. Settimo a Rio nel quattro di coppia e quinto a Tokyo – allora in compagnia del vodese Barnabé Delarze – nel due di coppia, il lucernese ha dunque dovuto attendere di fare coppia con Andrin Gulich, di 5 anni più giovane di lui, per calcare il suo primo podio olimpico.
Ahumada e Schäuble fuori dal podio nel doppio pesi leggeri
Non ce l'hanno invece fatta Raphaël Ahumada e Jan Schäuble a imitare quanto fatto da Gulich e Röösli una manciata di minuti prima. Nel due di coppia pesi leggeri, i due elvetici hanno infatti chiuso la finale al quarto posto, dietro all'Irlanda (a cui è dunque andato l'ultimo oro della specialità, che alla prossima edizione dei Giochi non figurerà più nel menu olimpico), all'Italia e alla Grecia.
