Il ginevrino si mette al collo il bronzo nei 200 dorso, regalando alla Svizzera il terzo podio dall'inizio dei Giochi. E un nuovo primato nazionale
In vita sua non era mai salito su un podio ai Giochi, e Roman Mityukov sceglie il giorno migliore per mettersi al collo l'argento nella suggestiva cornice della Défense Arena, a due giorni dal suo ventiquattresimo compleanno. Due volte sul podio ai Mondiali (argento nel 2024 e bronzo nel 2023) e altre due agli Europei (bronzo nel 2021 e quest'anno 2024), il ginevrino a Parigi ha piazzato l'acuto nella disciplina preferita, fermando i cronometri sull'1'54‘’85 che è anche il nuovo record nazionale.
Per la Svizzera, il bronzo di Mityukov è la terza medaglia alle Olimpiadi dopo quelle arrivate nel tiro e nel triathlon. L'oro è andato al collo dell'ungherese Hubert Kos (1’54’’26), che ha preceduto il greco Apostolos Christou (1’54’’82). «È incredibile, non trovo le parole – dice ai microfoni di Rts il romando, che diventa il quarto elvetico ad aver messo un piede su un podio ai Giochi dopo Étienne Dagon (terzo nel 1984), Noè Ponti e Jérémy Desplanches (entrambi terzi nel 2021) –. Ho lavorato così tanto per arrivare fin qui... E riuscire a fare questo tempo, nonostante mi sentissi così stanco prima della finale... Questa medaglia sono andato a cercarmela, e sono veramente fiero di me stesso».