Bronzo sì, bronzo no: Eich rimane a secco

È successo di tutto e di più, ma Daniel Eich non è riuscito a incorniciare la sua (quasi) impeccabile spedizione parigina mettendosi al collo il bronzo nella categoria -100kg. Fino allo stadio delle semifinali praticamente imbattibile, il 24enne del Canton Argovia è stato ‘piegato’ da Peter Paltchik in una rocambolesca finalina. Sì, perché l'arbitro centrale ha inizialmente assegnato il successo all'elvetico, complici quei tre cartellini gialli dell'israeliano. Il Care System ha tuttavia ribaltato il risultato, impedendo così a Eich di essere il quarto judoka rossocrociato a mettere in bacheca uno dei tre metalli olimpici.

Nell'Arena Champs de Mars il 24enne ha battuto in men che non si dica (appena 47 secondi) Adnan Khankan, siriano battente colori della squadra dei rifugiati, nella sua entrata in materia sul tatami olimpico. Messi k.o. anche il georgiano Nikolos Scherasadischwili e il numero 3 del mondo, Shady Elnahas, in semifinale l'argoviese ha dunque ceduto il passo a Ilia Sulamanidze trascorsi soli 12 secondi. La potenza e la freschezza sono calate inesorabilmente, privando Eich del bronzo.