Ginnastica artistica

Un quintetto giovane per puntare alla finale olimpica

A Parigi 2024 la Svizzera si presenta con un gruppo inedito nel concorso maschile di ginnastica artistica. E al femminile con la ticinese Lena Bickel

Pronti per la ribalta olimpica
(Keystone)
18 luglio 2024
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La squadra svizzera di ginnastica, che come di consueto sta perfezionando i suoi preparativi a Macolin, si presenterà alle Olimpiadi di Parigi con alcuni atleti molto giovani (fra cui anche la ticinese Lena Bickel). L'obiettivo principale è quello di qualificarsi per la finale a squadre maschile. Una finale che tre anni fa a Tokyo vide poi gli elvetici chiudere al sesto posto. Ma da allora le cose, e soprattutto i volti, sono cambiati per quel che concerne il quintetto rossocrociato: rispetto al 2021, a Parigi la Svizzera sarà presente con un effettivo ringiovanito nei ranghi. Con Noe Seifert, Taha Serhani, Florian Langenegger così come Matteo e Luca Giubellini, l'età media del gruppo si è abbassata a 23 anni. Benché per tutti sarà la prima esperienza sulla ribalta olimpica, per l'allenatore nazionale Claudio Capelli questo non costituisce un problema.

‘Un buon mix’

Dall'alto dei suoi 29 anni, Taha Serhani è di gran lunga l'elemento con la maggiore esperienza del gruppo. Parigi rappresenterà per lui l'ultimo grande appuntamento, prima di mettere termine alla sua carriera. Claudio Capelli considera il carattere estroverso del capitano svizzero una risorsa. «È una persona di cui si ha bisogno in una squadra», rimarca l'allenatore. Noe Seifert, dal canto suo, è l'atleta che ha ottenuto i migliori risultati nella fase di avvicinamento ai Giochi. Con l'ottavo posto ad Anversa in ottobre, ha ottenuto il miglior risultato per un ginnasta svizzero ai Campionati del mondo dal 1950. A fine di aprile si è poi messo al collo la medaglia di bronzo alle parallele agli Europei di Rimini. Salvo colpi di scena, a Parigi, Noe Seifert e Matteo Giubellini dovrebbero essere schierati su tutti e sei gli attrezzi nelle qualificazioni. I dirigenti ripongono grandi speranze nel diciannovenne Matteo Giubellini, il più giovane della squadra svizzera, soprattutto nel volteggio. Da parte sua, il 21enne Florian Langenegger sa come eccellere nei grandi eventi. «Abbiamo un buon mix», afferma Claudio Capelli.

L'obiettivo sarà quello di raggiungere ancora una volta la finale a squadre, alla quale si qualificheranno otto delle dodici squadre. «Il nostro potenziale è molto grande». L'allenatore non si aspetta presenze svizzere nelle finali ai singoli attrezzi, ma è fiducioso che due atleti possano raggiungere quella del concorso completo.

Al femminile, con il quartetto elvetico che non è riuscito a qualificarsi, l'unica rappresentante presente a Parigi 2024 è Lena Bickel, che sarà impegnata nella gara individuale. Per la diciannovenne ticinese sarà la prima esperienza a questi livelli: già il fatto di essere riuscita a conquistarsi il diritto di partecipare è da considerarsi un grande successo. Grazie a lei, il Ticino riporta una sua rappresentante alle Olimpiadi nella ginnastica artistica oltre 50 anni dopo l'ultima volta, quando fra le partecipanti dei Giochi di Monaco 1972 figurava anche Patrizia Bazzi.