Hockey

Il Lugano ci prova, ma il guizzo finale premia il Langnau

Due volte in ritardo, i bianconeri recuperano e si portano a loro volta in vantaggio. Poi però i bernesi ribaltano tutto nel terzo tempo

In extremis, ma i bernesi trovano il successo
(Keystone)
21 dicembre 2024
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Ci vogliono una buona decina di minuti di partita, di cui una buona parte passati in difesa, con i padroni di casa a creare qualcosina in più, e un powerplay mediocre non capitalizzato, ma alla fine il Lugano trova il pertugio giusto per segnare la prima rete della partita. Porta la firma di Sekac, che il gol non lo trovava più da lunga pezza, bravo a difendere un disco sulle assi di fondo prima di aggirare la porta e infilare in velocità Charlin. Il vantaggio del Lugano però sfuma quasi immediatamente: dopo un salvataggio stile... baseball di Alatalo su un'azione collettiva dei padroni di casa, l'azione prosegue e il disco va a finire su bastone di Paschoud, che dalla media distanza non dà scampo al titolarizzato Nyffeler: 1-1. Il resto del primo periodo scorre via senza altre emozioni particolari, fatta eccezione per uno spunto individuale di Sekac – l'attaccante ceco è senz'altro uno dei più in evidenza nella prima frazione di gioco) – che però non va a buon fine. Alla prima pausa il punteggio è pertanto di 1-1, risultato tutto sommato fedele quanto le due squadre hanno proposto.

Il secondo tempo si apre con il Lugano subito costretto a stringere i denti. Sia per la pressione che i padroni di casa esercitano fin dalla ripresa delle ostilità, sia perché Arcobello si rimedia una penalità. Il Langnau piazza l'assedio dalle parti di Nyffeler, al 20'59" una conclusione a botta quasi sicura di Rohrbach ma a spegnersi sul palo, ma il gol non arriva. Recuperato Arcobello, tocca a Pulli accomodarsi sulla panca dei cattivi, e i bernesi possono così beneficiare di altri 120 secondi a 5 contro 4. Nemmeno stavolta ne cavano però qualcosa di buono e anzi, a rischiare sono proprio loro, quando Charlin manca un rilancio e non si accorge subito che il disco rimane lì fra i suoi gambali. Il gol del Langnau arriva però poco dopo, quando, addirittura con il Lugano in superiorità numerica, un erroraccio di Alatalo a centro pista innesca la discesa di Petrini. Nyffeler tocca il puck quanto pasta per vanificare il suo tiro, ma l'accorrente Mäenalanen non sbaglia. Ancora una volta però arriva anche l'immediata risposta, stavolta favorita da un'infelice controllo del disco di Guggenheim: Marco Müller da due passi infila Charlin per il 2-2. Sventato un altro grosso rischio (salvandosi anche con un po' di fortuna), al 37'16" il Lugano trova il suo primo vantaggio della serata, grazie alla deviazione vincente di Carr sotto porta su centro di Fazzini.

È un gioco assai spezzettato quello che caratterizza i primi minuti del terzo tempo. Complici anche le penalità: dapprima Reichle da una parte e Salzgeber dall'altra si fanno espellere per reciproche scorrettezze, e poco dopo a seguirli è Allenspach, che va a purgare una penalità per cambio scorretto del Langnau, con coach Paterlini visibilmente contrariato dalla decisione arbitrale. Anche perché il Lugano ha la concreta occasione di inscenare una mini fuga, in particolare con un tiro dalla lunga distanza di Aebischer, ma Charlin è bravo a metterci una pezza. Poi il Lugano combina il patatrac: una serie di errori da centropista in giù unita a una difesa fuori tempo permettono a Baltisberger di infilare tutti in velocità, Nyffeler compreso: è il 48'58" e il punteggio torna in parità, 3-3. Sullo slancio, gli uomini di Paterlini si procurano un altro paio di buone occasioni per perfezionare anche il sorpasso. A complicare ulteriormente la situazione per il Lugano è poi la seconda penalità di serata rimediata da Pulli, che costringe gli uomini di Gianinazzi a due lunghissimi minuti in inferiorità numerica.I bianconeri si difendono a denti stretti, ma non capitolano. Un velenoso disco scagliato da poco dentro la blu, a poco più di un minuto e mezzo dal sessantesimo permette però ad Allenspach di trovare la deviazione che vale il 4-3 per il Langnau, che festeggia così la sua terza vittoria in altrettante partite stagionali contro il Lugano.

Langnau - Lugano (1-1 1-2 2-0) 4-3
Reti: 10'21" Sekac (Thürkauf) 0-1. 12'43" Paschoud (Mäenalanen) 1-1. 27'31" Mäenalanen (Petrini/espulso Lapinskis!) 2-1. 31'55" Marco Müller (Canonica) 2-2. 37'16" Carr (Fazzini, Pulli) 2-3. 48'58" Baltisberger (Malone) 3-3. 58'23" Allenspach (Malone) 4-3.
Langnau: Charlin; Brian Zanetti, Riikola; Saarijärvi, Paschoud; Guggenheim, Baltisberger; Meier; Saarela, Malone, Mäenalanen; Pesonen, Flavio Schmutz, Rohrbach; Petrini, Canova, Fahrni; Lapinskis, Salzgeber, Allenspach; Julian Schmutz.
Lugano: Nyffeler; Aebischer, Dahlström; Pulli, Alatalo; Jesper Peltonen, Guerra; Meile; Fazzini, Arcobello, Carr; Reichle, Canonica, Marco Müller; Joly, Thürkauf, Sekac; Aleksi Peltonen, Verboon, Patry; Marco Zanetti.
Arbitri: Tscherrig, Ströbel; Cattaneo, Gurtner.
Note: 6'000 spettatori (tutto esaurito). Penalità: 5 x 2‘ contro il Langnau; 4 x 2’ contro il Lugano. Tiri in porta: 24-35 (7-7, 4-20, 13-8). Langnau senza Erni (infortunato), Berger (ammalato), Kristof, Cadonau (soprannumero) e Felcman; Lugano privo di Morini, Mirco Müller, Sekac, Van Pottelberghe (infortunati), Cormier, Hausheer, Huska (soprannumero) e Cjunskis (farmteam). Palo di Rohrbach al 20'59". Tiemout: 55'36" Langnau, 58'23" Lugano. Lugano senza portiere dal 58'52" e fino al termine. A fine partita, premiati quali migliori giocatori in pista Saku Mäenalanen e Valtteri Pulli.