Alla Raiffeisen Arena i bianconeri salvano solo un punto, dopo essere andati sul 3-0 al 35esimo, costretti alla resa da un gol del difensore all'overtime
Dopo il disastro di martedì contro il Langnau, alla Raiffeisen Arena di Porrentruy Luca Gianinazzi decide di presentarsi con delle linee stravolte, dopo averle già buttate all’aria una volta dopo il derby della settimana prima. E fin dal primo cambio il Lugano mette subito pressione, senza sorpresa, giocando con aggressività , andando a cercare i padroni di casa fin dietro la porta. Al quarto minuto, però, ecco la prima grossa sbavatura, quando Alatalo mette inutilmente in difficoltà Marco Müller restituendogli un disco che scotta in uscita dal terzo offensivo dei bianconeri: il canadese Hazen sfrutta l’occasione per andarsene via in contropiede, ma Schlegel ci mette una pezza. E subito, nemmeno a farlo apposta, il vantaggio ticinese: Carr gestisce il disco nel terzo e poi apre per Peltonen, il difensore, il cui tocco sotto porta per Fazzini è delizioso, e il ticinese si fa trovare pronto all’appuntamento: 1-0 al 4’58’’. Nonostante il vantaggio ticinese, il confronto resta equilibrato, con i bianconeri che ci provano un paio di altre volte, ma con azioni individuali (di Zohorna prima e Carr poi) che non hanno fortuna. Ben più pericoloso, sul fronte opposto, il tentativo del topscorer finlandese Turkulainen, che prova a imitare Fazzini davanti a Schlegel, dopo aver anticipato Jesper Peltonen, ma il suo tocco finisce fuori misura. La risposta ticinese è il dialogo sulla sinistra tra Zohorna e Zanetti, ma il tentativo del varesino non impensierisce Conz. Più pericolosa, al diciannovesimo, invece, la puntata offensiva dell’ex di turno, Emils Veckaktins, la cui conclusione finisce sì fuori, ma scheggia comunque la traversa. Il primo tempo si chiude col Lugano in 5 contro 4 per una quarantina di secondi dopo una bastonata di Sopa ad Alatalo, ma a parte due tentativi da lontano di Schultz, niente da segnalare.
Al tirar delle somme, l’occasione migliore capita nel finale di powerplay, in avvio di secondo tempo, quando Fazzini, dopo un bel recupero di Thürkauf, si ritrova un puck non facile da controllare proprio davanti a Conz, e visto il poco spazio, l’idea del momò di mettersi il puck sul backhand è la migliore, ma il controllo non gli riesce. E il momò, senz’altro uno dei più attivi e ispirati tra i suoi, al 24’18’’ s’inventa un gran gol, ereditando un puck a centro ghiaccio da Carr, e poi decide di far tutto da solo, infilando il disco nell’angolo alto sulla sinistra di Conz con un polsino chirurgico. L’impressione è che il 2-0 regali infine un po’ di tranquillità agli uomini di Gianinazzi, che si mettono subito a insistere, alla ricerca del 3-0, e l’occasione davvero ghiotta capita poco dopo ad Aleksi Peltonen, che si ritrova tutto solo davanti alla porta nel bel mezzo dello slot, ma l’attaccante mette fuori da due passi. Una penalità sul conto del combattivo Zohorna costringe poi i bianconeri a dove stringere i denti per due minuti davanti a Schlegel, ma il boxplay fa un ottimo lavoro e il pericolo viene scampato senza danni.
A 7 minuti dalla fine, il pericolo, ed è grosso, lo corrono i padroni di casa, quando Thomas Thiry va a colpire con una bastonata Thürkauf, beccandosi due minuti davvero evitabili, quando sulla panchina di penalità già c’era Fey, per aver atterrato Arcobello. In quel minuto e dieci a 5 contro 3, nonostante il powerplay bianconero sia tutto fuorché irresistibile, arriva anche il terzo gol, dopo una mischia furibonda davanti a Conz, che dapprima compie un bigsave su Carr, ma sul secondo tentativo di capitan Thürkauf poco dopo nulla può: Ajoie 0, Lugano 3 al 34’07’’. Tuttavia, non passano neppure due minuti e i giurassiani accorciano, grazie al topscorer Turkulainen, involontariamente aiutato dal tocco di Canonica che avrebbe voluto impossessarsi del puck e invece lo frena soltanto, agevolandogli il compito. A quel punto, la partita sembra prendere un’altra piega: qualche istante dopo Devos si ritrova in posizione di sparo davanti a Schlegel, e colpisce il palo in pieno. Poi il Lugano restituisce il favore all’Ajoie, regalando una doppia superiorità numerica ai giurassiani, che per 1’41’’ possono restare sul ghiaccio in 5 contro 3 per la penalità inflitta a Thürkauf che fa il paio con quella fischiata poco prima a Schultz, e Devos prima e Bellemare poi riaprono improvvisamente la partita, segnando due volte in meno di un minuto: dal 3-0 al 35’ al 3-3 al 40’.
Il vantaggio di Joly in avvio di terzo tempo sembra essere il classico gol che toglie le castagne dal fuoco. Invece no: a meno di quattro minuti dalla fine, Arno Nussbaumer sorprende Schlegel con un tiro dalla distanza che s'infila sotto la traversa, e sarà poi lo stesso difensore numero 37 a decidere tutto all'overtime, al 60'54‘’, regalando un insperato secondo punto ai suoi.
Ajoie - Lugano (0-1 3-2 1-1 1-0) d.p. 5-4
Reti: 4’58’’ Fazzini (Jesper Peltonen, Carr) 0-1. 24'18‘’ Fazzini (Carr) 0-2. 34'07‘’ Thürkauf (esp. Fey e Thiry) 0-3. 35'53‘’ Turkulainen (Bellemare, Nussbaumer) 1-3. 38'46‘’ Devos (Turkulainen, Honka/esp. Schultz e Thürkauf) 2-3. 39'42‘’ Bellemare (Turkulainen, Nättinen/esp. Thürkauf) 3-3. 42'13‘’ Joly (Schultz) 3-4. 56'36‘’ Nussbaumer (Nättinen, Scheidegger) 4-4. 60'54‘’ Nussbaumer (Hazen) 5-4.
Ajoie: Conz; Maurer, Honka; Fey, Nussbaumer; Scheidegger, Minder; Pilet, Thiry; Veckaktins, Devos, Hazen; Nättinen, Bellemare, Turkulainen; Pedretti, Romanenghi, Sopa; Schmutz, Garessus, Robin.
Lugano: Schlegel; Jesper Peltonen, Schmutz; Dahlström, Aebischer; Alatalo, Hausheer; Meile; Canonica, Thürkauf, Joly; Marco Müller, Zohorna, Zanetti; Carr, Arcobello, Fazzini; Reichle, Verboon, Aleksi Peltonen; Cormier.
Arbitri: Piechaczek (Ger), Hungerbühler; Stalder, Altmann.
Note: 4'543 spettatori. Penalità : 3 x 2’ contro il Lugano. Tiri in porta: 37-39 (13-8, 11-14, 11-18, 2-0). Ajoie senza Frossard, Patenaude, Ciaccio, Rundqvist, Fischer, Bozon (infortunati), Pouilly, Brennan e Chèvre (in soprannumero); Lugano privo di Morini, Van Pottelberghe, Mirco Müller, Guerra (infortunati), Huska, Sekac e Patry (soprannumero). Al 37'41‘’ palo colpito da Devos. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Arno Nussbaumer e Luca Fazzini.