Hockey

L'Ambrì sbatte contro il muro Charlin e i montanti della porta

Niente da fare per gli uomini di Cereda a Langnau. I bernesi decidono il match con due accelerazioni nei primi due periodi: finisce 4-1

Festeggiano i bernesi
(Keystone)
29 novembre 2024
|

È un Ambrì Piotta a carburazione lenta quello che si presenta in pista nella tana del Langnau. Evidentemente, gli sforzi profusi dal tour de force di questi giorni, e non da ultimi quelli di mercoledì sera per avere ragione del Davos al supplementare, qualche tossina l'hanno lasciata nelle gambe degli uomini di Luca Cereda. Che fin dai primi minuti sembrano soffrire il gioco più brioso dei padroni di casa. Dopo un paio di tentativi, al suo primo vero affondo della serata, favorito da un'incomprensione tra Isacco Dotti e Maillet, il Langnau trova così la combinazione per scardinare la porta difesa da Senn. Segna Fahrni con un potente tiro al volo. Un minuto e scampoli più tardi arriva anche il raddoppio locale, stavolta a firma di Baltisberger, che finalizza una bella triangolazione ancora con Schmutz e Kristof. È solo il 6'19", e Cereda decide di chiamare il timeout, prima che la situazione precipiti ulteriormente. Qualcosa effettivamente cambia nel gioco dei biancoblù. Non arriva il gol, ma anche per Charlin inizia il lavoro serio. Al 7'12", su bella verticalizzazione di DiDomenico, Maillet colpisce l'asta. Poi ci provano in rapida successione Landry, Kubalik e Heim, ma l'estremo difensore dei bernesi non capitola. Il primo tempo si chiude così con la squadra di Paterlini avanti 2-0.

Se nel primo tempo a costare caro ai leventinesi sono state un paio di leggerezze nel controllo del puck, in quello centrale è la penalità di Landry, la prima della serata sul conto dei biancoblù, a presentare un conto salatissimo per gli uomini di Cereda. Che iniziano sì con tutt'altro piglio questa frazione della partita, procurandosi una buona quantità di occasioni per accorciare le distanze, senza tuttavia riuscire nel loro intento. L'opportunità sembra di quelle propizie quando Berger si fa espellere per una bastonata, e infatti dopo un tiro di Heed che impegna a fondo Charlin, arriva anche il palo colpito da Pestoni. Niente da fare nemmeno in quell'occasione. Qualche istante più tardi è il turno di Schmutz di accomodarsi sulla panchina dei cattivi. Imitato però qualche secondo più tardi, sul fronte opposto, da Landry. E a 4 contro 4, dopo un block-shot di Zanetti, il Langnanu riparte in 3 contro 1, e Saarela infila il puck del 3-0. Ventidue secondi dopo, appena il tempo di rientrare sul ghiaccio, Schmutz cala il poker per i locali, con Landry che sta ancora purgando la sua sanzione. Cereda manda avvicenda i portieri: fuori Senn e dentro Juvonen. A fil di sirena DiDomenico ha poi l'occasione di riaccendere le speranze, a quel punto ormai flebili, dei ticinesi, ma nemmeno quella è la volta buona per far capitolare Charlin.

La porta difesa da Charlin pare proprio stregata per i biancoblù, che iniziano pure il terzo tempo all'arrembaggio, decisi più che mai a rintuzzare la fiammella della speranza. Ci provano in particolare Bürgler, e sul rebound Pestoni, ma niente da fare. Poi ancora Kubalik, a 5 contro 4 (espulso Paschoud), ma l'estremo difensore del Langnau abbassa per l'ennesima volta la saracinesca, e anche quell'opportunità di giocare con l'uomo in più si chiude con un nulla di fatto. Il sospirato gol biancoblù infine arriva, al 51'45", quando Pestoni scippa un disco a Meier e lo spedisce sullo slot per Bürgler, che da due passi trova il modo di battere finalmente Charlin. Di tempo per un clamoroso rientro ce ne sarebbe ancora, ma la penalità che pochi istanti più tardi rimedia Virtanen complica il compito agli uomini di Cereda, permettendo a quelli di Paterlini di guadagnare tempo prezioso. Al rientro sul ghiaccio del topscorer dei biancoblù al sessantesimo restano poco più di sei minuti: troppi pochi per credere in una nuova impresa da parte di Pestoni e compagni. Nel finale, oltre che con uno Charlin versione pigliatutto, l'Ambrì Piotta deve però fare i conti una terza volta con i montanti della sua porta, quando al 57'13" un tiro di Virtanen va a incocciare sul palo: è l'ultimo sussulto di una serata che si chiude con il successo dei padroni di casa per 4-1.

Langnau - Ambrì Piotta (2-0 2-0 0-1) 4-1
Reti:
5’08“ Fahrni (Allenspach, Malone) 1-0. 6’19” Baltisberger (Schmutz, Kristof) 2-0. 34’23“ Saarela (Saarijärvi/espulsi Schmutz, Landry) 3-0. 34’45” Schmutz (Malone, Saarijärvi/espulso Landry) 4-0. 51’45" Bürgler (Pestoni) 4-1.
Langnau: Charlin; Zanetti, Riikola; Saarijärvi, Paschoud; Mathys, Baltisberger; Meier; Julian Schmutz, Kristof, Saarela; Rohrbach, Berger, Pesonen; Fahrni, Malone, Allenspach; Petrini, Felcman, Jenni.
Ambrì Piotta: Senn (dal 34’45" Juvonen); Virtanen, Zgraggen; Heed, Pezzullo; Wüthrich, Isacco Dotti; Zaccheo Dotti; DiDomenico, Maillet, De Luca; Douay, Landry, Kubalik; Bürgler, Kostner, Pestoni; Grassi, Heim, Müller; Zwerger.
Arbitri: Wiegand, Arpagaus; Humair, Duc.

Note: ¬5’882 spettatori. Penalità: 3 x 2’ contro entrambe le squadre. Tiri in porta: 38-42 (14-10, 10-14, 14-18). Langnau privo di Erni, Guggenheim, Lapinskis, Mäenalainen, Salzgeber (infortunati), Flavio Schmutz (malato) e Schwab (squalificato); Ambrì Piotta senza Curran (infortunato) e Terraneo (soprannumero). Pali: 7’12“ Maillet, 14’09” Pestoni, 57’13" Virtanen. Timeout Ambrì Piotta al 6’19”. A fine partita, premiati quali migliori giocatori in pista Joshua Fahrni e Dario Bürgler.