Contro la Finlandia gli uomini di Patrick Fischer vanno avanti di due reti, ma si fanno riprendere nel terzo tempo e superare nel supplementare
Convincente sì, vincente no. Il colpaccio, contro la Finlandia, gli uomini di Patrick Fischer lo sfiorano solo: il doppio vantaggio con cui portano a termine la frazione centrale sfuma nel terzo periodo contro un avversario che, a quel punto con le ali ai piedi, chiude i conti nell'overtime.
È una Svizzera che deve stringere i denti per buona parte del primo tempo quella che scende sul ghiaccio dell'Ice Hockey Hall di Helsinki per affrontare la Finlandia nel suo primo impegno della Karjala Cup. Favoriti da due opportunità di giocare con l'uomo in più, infatti, gli uomini di Antti Pennanen, fra cui parecchi giocatori che calcano la ribalta di National League, mostrano le cose migliori, soprattutto per costruzione di gioco e per pattinaggio. La Svizzera, a ogni buon conto, non subisce passivamente e, anzi, è proprio da accreditare sul conto dei rossocrociati la prima grande occasione per sbloccare lo 0-0 iniziale. Se la procura Theo Rochette: al 5'27", appena rientrato Moy dalla panca dei penalizzati, il 22enne del Losanna parte da centro pista per un veloce contropiede. Al cospetto con Säteri, dopo averlo fatto sedere sul ghiaccio, perde però il duello personale. Poi, sulla seconda opportunità di giocare in powerplay, sono Lamikko e compagni a crearsi un paio d'occasioni da gol. Ma, sull'altro fronte, Charlin abbassa la saracinesca, superandosi pure, in mischia al 9'13". Quando si fa espellere Ruotsalainen, a due minuti e mezzo scarsi dalla prima sirena, finalmente gli equilibri cambiano, e gli uomini di Patrick Fischer cominciano a pungere per davvero. Andrigetto ci prova un paio di volte, poi anche Herzog: il gol non arriva, ma l'atteggiamento degli elvetici è cambiato.
E a cambiare, nel tempo di mezzo, è anche il punteggio. Con la Svizzera che dopo un paio di belle combinazioni sugli assi Rohette-Künzle e Andrighetto-Malgin, trova una prima volta la via del gol grazie ai suoi difensori. Chanton al 27'51" scodella al centro un disco dove c‘è appostato Fora in una delle sue diverse puntate in attacco. Il più lesto ad arrivare sul puck è però Ruotsalainen che nella concitazione dell'azione finisce per deviarlo alle del suo portiere. Col passare dei minuti la verve offensiva mostrata dalla Finlandia in particolare nella prima parte del confronto sembra venire meno, anche se Charlin in un paio di occasioni ci deve comunque mettere una pezza, come su una puntata a rete dell'ex bianconero, su cui all'ultimo piomba Berni. Al 37'51" la Svizzera trova anche il raddoppio e, se possibile, in modo ancora più rocambolesco del primo gol. Herzog prova una prima conclusione dalla media distanza, il disco va a colpire il palo esterno per poi impennarsi e andare a cozzare sul plexiglas dietro la porta, per infine tornare in gioco proprio sulla pala del numero 68 dei rossocrociati, con Säteri tutto dall'altra parte: 2-0.
È logicamente la Finlandia ad alzare il ritmo nelle battute introduttive del terzo tempo, nel tentativo di riaprire il confronto. Intento che al 45'37" riesce a Lehtonen al termine di un'azione tutta in velocità culminata con l'assist decisivo di Puistola che fa passare il disco fra le gambe di Moy. Sullo slancio, per un altro paio abbondanti di minuti gli uomini di Antti Pennanen aumentano la pressione, costringendo i rossocrociati a difendersi. Quando la sfuriata dei finlandesi sembra essersi placata, ecco però arrivare anche la rete del pareggio, siglata da Pesonen ottimamente appostato sullo slot. A quel punto il momentum della partita passa chiaramente nelle mani della Finlandia, che prova a chiudere i conti in suo favore già nei tempi regolamentari, grazie anche a un powerplay negli ultimi 2’. Non ci riesce, ma nell'overtime, per tutto il tempo che l'appendice dura (1'11"), sono proprio i nordici che fanno girare il puck a loro piacimento, finché, dopo una prima parata di Charlin su tiro di Rouhomaa, Salo trova il punto del definitivo 2-3.
Svizzera - Finlandia (0-0 2-0 0-2 0-1) d.p. 2-3
Reti: 27’51“ Chanton (autorete Rissanen) 1-0. 37’16” Herzog (Senteler, Simion) 2-0. 45’37“ Lehtonen (Puistola, Oksanen) 2-1. 54’03” Pesonen (Ruohomaa, Rajala) 2-2. 61’11" Salo (Ruohomaa, Ruotsalainen) 2-3.
Svizzera: Charlin; Fora, Chanton; Kukan, Marti; Loeffel, Geisser; Bargano, Berni; Ambühl, Senteler, Herzog; Andrighetto, Malgin, Kukan; Simion, Bader, Miranda; Künzle, Rochette, Moy.
Finlandia: Säteri; Kinnunen, Lehtonen; Thomson, Salo; Leskinen, Rissanen; Seppälä; Oksanen, Lamikko, Puistola; Merelä, Aaltonen, Savinainen; Rajala, Ruohomaa, Pesonen; Ruotsalainen, Björninen, Puhakka; Koivula.
Arbitri: Eriksson (Sve), Magnusson (Sve); Mäkinen (Fin), Nurmio (Fin).
Note: Ice Hockey Hall, Helsinki, 7'875 spettatori. Penalità: 4 x 2’ contro la Svizzera; 2 x 2’ contro la Finlandia. Tiri in porta: 27-23 (10-8, 8-4, 9-10, 0-1). Svizzera senza Heldner (infortunato), Corvi (acciaccato), Aebischer, Baechler e Biasca (in soprannumero). Premiati quali migliori in pista Stephane Charlin e Mikko Lehtonen.