Hockey

A Helsinki la Svizzera doma la sua bestia nera

Il diciassettesimo tentativo è quello buono: 3'138 giorni dopo l'ultima volta, la Nazionale ritrova il successo sulla Svezia

La trasformazione di Rochette
(Keystone)
9 novembre 2024
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Eccolo, finalmente. Oltre otto anni e mezzo dopo l'ultima volta (era successo in un'amichevole a Ljungby il 7 aprile 2016), e al suo diciassettesimo tentativo, la Svizzera torna a festeggiare una vittoria sulla Svezia. Certo, ‘solo’ alla Karjala Cup, e solo ai rigori, ma la vittoria che gli uomini di Patrick Fischer al cospetto della selezione delle Tre Corone è sicuramente da salutare come un ottimo passo avanti. Soprattutto per il morale, visto che, finalmente, gli elvetici riescono a domare quella che con gli anni si è rivelata l'autentica bestia nera. E che nei primi 10 minuti di gioco della partita che si disputa a Helsinki, mette subito grande pressione sulla difesa rossocrociata.

Sono infatti gli uomini Sam Hallam a mostrare le cose migliori nelle prime fasi del confronto. Dal pattinaggio alla costruzione delle azioni. E pure per numero di occasioni, con il biancoblù Senn, per l'occasione titolarizzato da Patrick Fischer, che deve sbrigare diverso lavoro in più del suo dirimpettaio Jacob Johansson. La Svizzera supera pure indenne un'inferiorità numerica, anche grazie proprio al suo portiere, autore di un doppio impegnativo intervento prima su Peterson e poi su Andreasson. Un po’ contro l'andamento del gioco sono però i rossocrociati a sbloccare lo 0-0 iniziale. Ci riescono al 12'32", quando Riat recupera in disco alle assi di fondo, che viene poi raccolto da Malgin, il quale cerca e trova sotto porta Andrighetto, che da due passi non perdona. Proprio quando la Svizzera sembrava poter arrivare alla prima pausa mantenendo il vantaggio, la Svezia pareggia con una conclusione ravvicinata di Bengtsson, nella circostanza lasciato troppo libero di agire dalle parti di Senn: il numero 28 degli scandinavi prima si aggiusta il puck col pattino e poi piazza il tiro che fissa il parziale alla prima sirena.

Al rientro dopo la pausa, la Svizzera cambia ritmo, e subito arrivano un paio di buone occasioni per passare nuovamente in vantaggio. Ci provano in particolare prima Herzog, poi Loeffel, ma una volta il portiere e una volta un difensore avversario bloccano le due conclusioni. La Svezia impiega un po‘ prima di trovare il ritmo del primo tempo, ma quando finalmente ci riesce, inizia il lavoro anche per Senn. Che tuttavia nulla può sulla conclusione da due passi di Ehn, nata da un disco mal gestito a centro pista da Rochette. Poco dopo però Senn si rifà alla grande salvando su un tiro a botta quasi sicura di Pettersson. A un minuto e una manciata di secondi dalla seconda pausa Simion trova però il guizzo per riportare il punteggio in parità. L'azione che porta al 2-2 nasce da un tiro dalla distanza di Baragano, sulla cui respinta del portiere arriva per primo Herzog, bravo a toccare il puck in direzione dell'attaccante dello Zugo, il quale la spedisce in fondo al sacco. Negli ultimi istanti del periodo centrale la Svezia si fa pizzicare con sei giocatori sul ghiaccio, dando così la possibilità agli uomini di Fischer di cominciare il terzo tempo con il vantaggio numerico.

E quel vantaggio la Svizzera lo sfrutta nel migliore dei modi, con Andrighetto che firma la doppietta personale con una fiondata da poco dentro la blu per riportare avanti la sua squadra. Ma la gioia dura poco, perché nemmeno due minuti e mezzo dopo, sulla prima (e unica) vera indecisione della partita di Senn su un tiro-appoggio di Johnson, la Svezia, pur se in una fase di gioco un po' sotto tono, trova il modo di riportare tutti alla casella di partenza: 3-3. Friberg, con una conclusione in corsa, al 50'10" fa poi correre i brividi lungo la schiena di Senn, andando a colpire l'incrocio dei pali alla sua sinistra. Nel finale dei tempi regolamentari, Fischer prova a mischiare le carte, nel tentativo di risolvere in suo favore, prima della terza sirena, il confronto. Ma il tempo residuo si esaurisce senza che il punteggio cambi, e di conseguenza per la seconda volta in altrettante partite di questa Karjala Cup, gli elvetici vanno all'overtime. Appendice dominata dalla Svezia, ma che si chiude senza ulteriori segnature, e con la Svizzera costretta a finire in inferiorità numerica complice una penalità per bastone alto dell'esordiente Baechler.

I rigori permettono infine alla Svizzera di esorcizzare, una volta tanto, la sua bestia nera Svezia: segnano Riat e Rochette (entrambi con due belle esecuzioni), vanno a vuoto Karlkvist, Steen, Tömmernes e Pettersson (oltre ad Andrighetto per la Svizzera), e i rossocrociati al secondo tentativo festeggiano il loro primo successo della stagione.

Svezia - Svizzera (1-1 1-1 1-1 0-0 0-1) d.r. 3-4
Reti: 12'32" Andrighetto (Malgin, Riat) 0-1. 19'27" Bengtsson (Södeström, Lang) 1-1. 26'38" Lang (Ehn, Folin) 2-1. 38'53" Simion (Herzog) 2-2. 41'17" Andrighetto (Kukan, Malgin/espulso Andreasson per la panchina della Svezia) 2-3. 45'15" Pettersson (Johnston, Tömmernes) 3-3.
Rigori: Karlkvist -, Andrighetto -; Steen -, Riat 0-1; Tömmernes 0-1, Rochette 0-2; Pettersson 0-2.
Svezia: Jacob Johansson; Tömmernes, Södeström; Folin, Nordlinder; Hardegard, Filip Johansson; Berglund; Steen, Pettersson, Hallander; Friberg, Rasmussen, Cederqvist; Karlkvist, Peterson, Andreasson; Bengtsson, Ehn, Lang; Johnsson.
Svizzera: Senn; Aebischer, Kukan; Loeffel, Marti; Baragano, Berni; Fora, Chanton; Riat, Malgin, Andrighetto; Simion, Senteler, Herzog; Künzle, Rochette, Moy; Baechler, Bader, Biasca; Corvi.
Arbitri: Kova (Fin), Wuorenheimo (Fin); Saarimäki (Fin), Thomann (Fin).
Note: Penalità: 4 x 2‘ contro la Svezia; 3 x 2’ contro la Svizzera. Tiri in porta: 26-26 (14-10, 3-9, 5-7, 2-2). Svizzera priva di Heldner (infortunato), Geisser, Ambühl, Miranda (soprannumero). Al 50'10" palo di Friberg. Timeout Svizzera al 63'28". A fine partita, premiati quali migliori in pista Dennis Rasmussen e Sven Andrighetto.

L'altra partita
Finlandia - Repubblica Ceca (2-0 1-0 1-0) 4-0

Classifica: 1. Finlandia 2/5. 2. Svizzera 2/3 (6-6). 3. Repubblica Ceca 2/3 (5-6). 4. Svezia 2/1.

Domani
12.30 Repubblica Ceca - Svizzera
16.00 Finlandia - Svezia

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