Gli Oliers fanno loro anche gara 5 della finale di Nhl, e tornano a sperare nell'operazione riaggancio e sorpasso
Ancora una volta i sogni di gloria devono aspettare per i Florida Panthers, sempre in attesa di festeggiare la loro prima Coppa Stanley della storia e ora con una sola lunghezza di vantaggio nella serie della finale che li oppone agli Edmonton Oilers. Già vittoriosa in gara 4 con un sonoro 8-1, la franchigia canadese ha infatti annullato anche il secondo match-point delle Pantere, stavolta battute a Sunrise con il punteggio di 5-2. Autore di due reti e due assist, Connor McDavid è stato uno degli indiscussi protagonisti di questo successo, un successo che potrebbe anche cambiare il corso della storia della finale.
Anche in gara 5 gli Oilers hanno messo subito in chiaro le cose, segnando le prime tre reti del confronto, per poi chiudere definitivamente i conti con il citato McDavid nella porta vuota a 19" dalla terzia sirena. Accorciato il ritardo nei confronti dei Panthers nel computo delle sfide complessive, i canadesi venerdì sera (le 2 di sabato mattina in Svizzera) a Edmonton avranno l'opportunità di perfezionare l'aggancio, rimandando così ogni verdetto alla decisiva gara 7, che si giocherebbe nuovamente a Sunrise. Nella storia della Nhl, solo Toronto era riuscito a girare una finale dopo essersi ritrovato sotto 0-3 nella serie della finale. Capitò nel 1942, contro Detroit.
Con i quattro punti messi a referto nel bottino personale, Connor McDavid ha dal canto suo aggiunto un altro pezzo di storia alla sua già grandiosa carriera: il centro 27enne si è infatti portato a quota 42 punti nella post-season. Solo due giocatori hanno fatto meglio di lui: Wayne Gretzky (47 punti nel 1985 e 43 nel 1988) e Mario Lemieux (44 punti nel 1991).