McDavid e compagni non mollano e vincono con autorità gara 4. Annullata la prima opportunità dei Florida Panthers per vincere la Coppa Stanley
Non è ancora finita. Sotto 0-3 nella serie contro i Florida Panthers, gli Edmonton Oilers hanno avuto una reazione d'orgoglio andando a vincere, in modo perentorio, gara 4 della finale dei playoff di Nhl, mantenendo vive le speranze di mettere le mani sulla Coppa Stanley: nella notte su domenica in Svizzera, Connor McDavid e compagni hanno rifilato un secco 8-1 agli avversari.
Una vittoria frutto della forza della disperazione di chi sa di ritrovarsi con le spalle al muro. La franchigia canadese diventa così la nona squadra della storia della Nhl a fare sua gara 4 della finale dopo aver perso le prime tre partite. E solo i Maple Leafs di Toronto, nel 1942, erano poi riusciti a ribaltare la serie e andare a vincere il trofeo. La strada per eventualmente arrivare fino a lì è decisamente ancora lunga per McDavid e compagni. Porprio il fuoriclasse canadese, in gara 4, ha realizzato la sua prima rete in questa serie di finale, abbellendo le sue statistiche personali con tre assist che gli hanno pure permesso di diventare il primatista in fatto di passaggi decisivi nella postseason: 32, contro i 31 collezionati dalla leggenda Wayne Gretzky nella stagione 1997/98.
Gara 4 ha permesso anche a Leon Draisaitl, il tedesco suo compagno di squadra, di finalmente sbloccarsi in questa finale grazie a due assist. Protagonista della partita è pure stato Dylan Holloway, autore di due reti e un passaggio decisivi. Serata da dimenticare invece, sull'altro fronte, per Sergei Bobrovsky, che dopo aver incassato la quinta rete al 25’ (e dopo 16 tiri) è stato sostituito. I Panthers, che hanno salvato l'onore grazie al gol di Vladimir Tarasenko (per il provvisorio 2-1 al 12’), avranno comunque una seconda opportunità di chiudere i conti martedì sera (le 2 di mercoledì in Svizzera) davanti al pubblico amico. Per la franchigia della Florida si tratterebbe della prima Coppa Stanley della sua storia, che l’aveva vista uscire sconfitta due volte in finale (nel 1996, battuta 0-4 dai Colorado Avalanche) e l'anno scorso (1-4 contro i Vegas Golden Knights).