L'eccellente prestazione di Brändli, capace di fermare ben 51 conclusioni, non è bastata a evitare il poker delle americane nell'esordio dei Mondiali
Non c'è stata alcuna sorpresa nell'esordio della Svizzera ai Mondiali in corso a Utica: la Nazionale rossocrociata si è inchinata come prevedibile 4-0 alla corazzata statunitense. La compagine di Colin Muller ha resistito coraggiosamente alla pressione delle padrone di casa nonché campionesse in carica per 25 minuti (a differenza dell'ultima edizione, quando la selezione a stelle e strisce aveva sbloccato il risultato trascorsi appena sette secondi) grazie all'eccellente prestazione di Andrea Brändli, capace di fermare sedici conclusioni di fila – e in totale 51 su 55 – prima di arrendersi a Haley Winn.
Nicole Vallario e compagne non sono in seguito riuscite a rispondere alla netta supremazia delle padrone di casa, anzi: le americane hanno continuato a impensierire Brändli, capitolata di nuovo in tre occasioni per mano di Kendall Coyne, Hilary Knight in powerplay e ancora Winn (da rivedere lo spettacolare polsino della 20enne) a calare il poker dinanzi a 3'000 spettatori. Dal canto suo la Svizzera ha effettuato undici conclusioni, di cui solo due pericolose grazie alla solita Lara Stalder.
Le rossocrociate continueranno questa campagna iridata già domani sera, quando affronteranno le campionesse olimpiche del Canada. Una sfida proibitiva, in cui però tutti si aspettano una Svizzera più offensiva. Vallario e compagne, quarte nelle ultime tre edizioni del torneo, sono già sicure di un posto nei quarti di finale essendo inserite nel Gruppo A insieme, appunto, a Stati Uniti, Canada, Finlandia e Repubblica Ceca.