La prossima udienza in tribunale è prevista il 30 aprile. La posizione più delicata è quella di McLeod che dovrà rispondere anche di ‘favoreggiamento’
Il caso della presunta violenza sessuale perpetrata da un gruppo di giocatori della nazionale canadese U20 nel 2018 procede, con la polizia di London (Ontario, Canada) che lunedì sera in conferenza stampa ha confermato ufficialmente le accuse mosse nei confronti cinque giocatori, tra cui Alex Formenton. L’attaccante dell’Ambrì Piotta, Cal Foote (New Jersey Devils), Carter Hart (Philadelphia Flyers) e Dillon Dubé (Calgary Flames) dovranno rispondere all’accusa di violenza sessuale, Michael McLeod (pure lui New Jersey) anche di aver aiutato altri a commettere il reato. Già nei giorni scorsi tutti i giocatori coinvolti, tramite i propri legali, si erano dichiarati innocenti.
Il sergente Katherine Dann ha spiegato come il caso sia stato riaperto a luglio 2022 (inizialmente chiuso senza accuse nel febbraio 2019), grazie a nuove informazioni e a una revisione completa del caso. Ha inoltre aggiunto che diversi altri membri di quella squadra hanno collaborato a vari livelli con l’inchiesta e che gli accusati sono attualmente in libertà, subordinata a condizioni non meglio specificate.
Il capo della polizia Thai Truong ha inoltre specificato come «abbiamo accusato cinque giocatori nei confronti dei quali sono emerse prove solide. Per tutti loro rimane comunque valida la presunzione d’innocenza. A nome della polizia di London mi scuso inoltre con la vittima per aver impiegato tutto questo tempo per giungere a questo punto».
Come riportano diversi media canadesi – tra cui Tsn, The Hockey News e Sportsnet – ieri mattina gli avvocati degli accusati hanno partecipato a un’udienza in videoconferenza, mentre la prossima è stata fissata per il 30 aprile. Il procuratore ha inoltre dichiarato di aver inviato alle parti le ‘sostanziose’ prove cartacee e audio raccolte dalla polizia.
La presa di posizione dell’Ambrì non tarda ad arrivare, alle 22.30 in redazione giunge una nota stampa del club biancoblù in cui si sottolinea che vista la situazione Formenton non tornerà in Leventina: «L’Hockey Club Ambrì Piotta – si legge nel comunicato – annuncia di aver preso atto che Alex Formenton è uno dei cinque giocatori che devono affrontare un’accusa di violenza sessuale a London, Ontario, Canada. Società e giocatore hanno deciso congiuntamente che è meglio per Alex Formenton rimanere in Canada in questo momento per organizzare al meglio la sua difesa».
Naturalmente visto il procedimento in corso, il club leventinese «non rilascerà ulteriori dichiarazioni in merito». V.B.