Dimissioni in blocco nel Cda dopo un caso di cui si parla da settimane, dopo che una ragazza sarebbe stata stuprata da otto giovani giocatori
La Federazione canadese di hockey ha annunciato le dimissioni del suo presidente Scott Smith, e dell’intero consiglio di amministrazione. Le dimissioni sono state motivate da un caso di stupro che nel Paese sta destando scalpore da settimane. Tutto era iniziato nel mese di maggio, quando la stampa aveva rivelato un episodio di uno stupro di gruppo che avrebbe coinvolto otto giocatori della selezione giovanile della Foglia d’acero che vinse il titolo ai Campionati del mondo U20 nel 2018.
La scorsa primavera un accordo di tipo finanziario era stato raggiunto tra la Federhockey e una giovane, ora ventiquattrenne, che aveva ricevuto una somma milionaria dopo aver mosso le sue accuse, e i media canadesi hanno rivelato che Hockey Canada avrebbe addirittura avuto nelle sue disponibilità due fondi segreti per risarcire le vittime di violenze sessuali. Il caso ha naturalmente avuto ripercussioni anche sul piano economico, visto che molti dei suoi sponsor, come la catena di ristoranti Tim Hortons, Nike e Scotiabank, hanno deciso di ritirarsi.
Invitati a spiegarsi davanti a una commissione parlamentare, i dirigenti di Hockey Canada hanno difeso la gestione della vicenda la settimana scorsa, prima che il presidente del consiglio a interim rassegnasse le proprie dimissioni. A quel punto era sceso in campo anche il primo Ministro canadese Justin Trudeau, auspicando uno scosso ai vertici dell’organizzazione, i cui finanziamenti pubblici erano stati sospeso a giugno. «È ora che se ne vadano», aveva detto Trudeau ai giornalisti qualche giorno fa.