Hockey

I Rockets e l'onore delle armi: lo Chaux-de-Fonds passa a fatica

Sul ghiaccio delle Mélèzes i ragazzi di Sannitz rendono la vita dura ai Montagnards, con il portiere Davide Fadani apparso nuovamente in grande spolvero

Il centro della terza linea Ashton Stockie
(Ti-Press)
23 dicembre 2023
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Quarantadue tiri sono un'enormità. Lo sa bene Davide Fadani, assurto a grande protagonista sabato sera sul ghiaccio delle Mélèzes, dove – davanti a 2'800 spettatori – i Bellinzona Rockets di Raffaele Sannitz hanno ceduto con l'onore delle armi, contro la quotata formazione neocastellana, attuale terza forza del torneo cadetto.

Dopo che il primo periodo s'era concluso sullo 0-0, i Montagnards sono riusciti a fare la differenza segnando due reti nell'ultima mezz'ora di gioco: prima è arrivato l'1-0 di Privet, in superiorità numerica (fuori Dufey per bastone alto) al 32'36‘’, poi il gol della sicurezza firmato da Eugster a meno di quattro minuti dalla fine. Vani i tentativi di Sannitz nel finale, che ha richiamato in panchina per ben due volte il portiere Fadani per sfruttare l'opportunità di giocare con l'uomo in più, senza tuttavia riuscire a segnare.

Archiviato il match dell'antivigilia di Natale, i Bellinzona Rockets torneranno in pista già nel tardo pomeriggio di martedì 26 dicembre – infatti, a differenza della National League il campionato cadetto non si ferma per le festività –, quando saranno di scena alla Lonza Arena di Visp.

Chaux-de-Fonds - Bellinzona Rockets (0-0 1-0 1-0) 2-0
Reti:
32'36‘’ Privet (Reichle, Rüegsegger/esp. Dufey) 1-0. 56'41‘’ Eugster (Huguenin) 2-0.
Bellinzona Rockets: Fadani; Pastori, Hedlund; Ahlström, Scilacci; Törmänen, Montandon; Impose, Dufey, Schelldorfer; Liechi, Felcman, Dukurs; Puide, Stockie, Deluca; Cavalleri, Cortiana.
Arbitri: Staudenmann, Rohwedder; Bichsel, Ugolini.
Note: 2'810 spettatori. Penalità: 3 x 2‘ contro lo Chaux-de-Fonds; 4 x 2’ contro i Bellinzona Rockets. Rockets privi di Mini, Albis, Marha (infortunati), Knörr, Hürlimann, Hughes, Tedoldi, Guidotti, Jenni, Incir, Schönmann, Brazzola e Randhawa (in soprannumero).