Hockey

Il Lugano schianta il Davos e si regala un weekend da sei punti

I bianconeri fanno la differenza in un secondo tempo dominato e conquistano la terza vittoria consecutiva

Dopo il gol a Ginevra, Fazzini firma una doppietta
(Ti-Press/Piccoli)
18 novembre 2023
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Avanti due a zero, poi rimontato, ma poi capace di allungare nuovamente a più quattro. È così che il Lugano si impone con autorevolezza e assoluto merito il Davos, si regala un weekend da sei punti e tre vittorie consecutive.

Contro i grigionesi Gianinazzi torna a schierare Schlegel e LaLeggia, al posto di Koskinen e Hausheer, in attacco l'unico cambiamento è l'inserimento di Gerber come tredicesimo attaccante al posto di Cjunskis.

Dopo qualche minuto di studio il Lugano prende in mano le operazioni e sul centro di Ruotsalainen Fazzini fulmina Senn. Sull'onda i bianconeri si guadagnano un powerplay, Carr impegna una prima volta il portiere avversario che compie un miracolo, ma che poi nulla può sul tocco del numero 7 a sfruttare il centro di Granlund. Nella successiva superiorità numerica Joly ci prova senza fortuna e al 13'30" Dahlbeck si mette di mezzo all'assist di Carr per lo stesso Joly. Al 15'50" tuttavia Morini colpisce Jung con un bastone alto e viene punito con quattro minuti di penalità. Schegel e compagni resistono per i primi tre, ma poi si arrendono allo splendido assist di Corvi per il tiro al volo di Stransky.

Il ceco è pure l'autore del pareggio dopo appena 81 secondi di periodo centrale. I bianconeri devono rifare tutto da capo, ma accettano di buon grado il compito e schiacciano i grigionesi nel loro terza. Nell'ordine trovano però poca fortuna con Peltonen, Morini (deviazione sul palo), con il doppio tentativo Fazzini, Granlund e con la deviazione sulla traversa dello stesso finlandese. A furia di darci però Senn deve capitolare e lo fa a metà partita sul polsino chirurgico di Wolf. Come in occasione dell'1-0, anche stavolta a un gol segnato fa subito seguito un fallo degli ospiti. E con l'uomo in meno Corvi si fa pescare con una bastonata in faccia a Carr. Il numero 70 non fa nemmeno in tempo ad accomodarsi in panchina, che Alatalo fa 4-2 con una bomba dalla blu. I padroni di casa hanno ancora quattro minuti di superiorità numerica, ma stavolta il gol non arriva. Il doppio vantaggio viene comunque portato agevolmente al secondo riposo.

A inizio terzo tempo i luganesi hanno a disposizione altri due minuti con l'uomo in più, durante i quali tuttavia non riescono a trovare quella che sarebbe una seria ipoteca sulla vittoria. Al 44‘ Schegel riesce finalmente a fermare Stransky. Poi però i ticinesi controllano molto bene il (timido) tentativo di rimonta ospite e al 53’ in ripartenza Arcobello chiude i conti e un minuto dopo Fazzini si regala la doppietta personale. Il contentino per il Davos arriva al 56' grazie al rientrante Fora. Cambia la forma ma non certo la sostanza. Nel finale arriva anche la quarta rete di Näkyvä, ma per il Davos è troppo tardi per sperare nella rimonta.

Lugano - Davos (2-1 2-1 2-2) 6-4
Reti: 7'09" Fazzini (Ruotsalainen) 1-0. 8'09" Carr (Granlund, Fazzini/esp. Rasmussen) 2-0. 18'50" Stransky (Corvi, Norström/esp. Morini) 2-1. 21'21" Stransky (Prassl) 2-2. 30'15" Wolf (Arcobello) 3-2. 32'46" Alatalo (Thürkauf/esp. Nordström, penalità differita contro Corvi) 4-2. 52'18" Arcobello (Morini) 5-2. 53'26" Fazzini 6-2. 55'40" Fora (Guebey, Ambühl) 6-3. 58'52" Näkyvä (Chris Egli) 6-4.
Lugano: Schlegel; Wolf, Mirco Müller; Jesper Peltonen, LaLeggia; Guerra, Alatalo; Andersson; Joly, Thürkauf, Carr; Fazzini, Ruotsalainen, Granlund; Zanetti, Arcobello, Morini; Cormier, Patry, Verboon.
Davos: Senn; Dominik Egli, Dahlbeck; Näkyvä, Jung; Fora, Guebey; Minder; Jurco, Nordström, Knak; Stransky, Corvi, Prassl; Ambühl, Rasmussen, Nussbaumer; Wieser, Chris Egli, Aleksi Peltonen; Hammerer.
Arbitri: Tscherrig, Stricker; Burgy, Huguet.
Note: 5'073 spettatori. Penalità: 2 x 2’ contro il Lugano; 6 x 2’ contro il Davos. Tiri in porta: 40-25 (9-11, 17-6, 14-8). Lugano privo di Marco Müller, Canonica, Walker (infortunati), Koskinen (straniero in soprannumero), Hausheer, Cjunskis, Snellmann (in soprannumero). Davos senza Schneeberger, Barandun (infortunati), Bristedt (straniero in soprannumero), Gredig (in soprannumero), Frehner (squalificato). Pali: 14'10" Guebey 24'01" Morini, 28'24" Granlund (traversa). Premiati a fine partita quali migliori giocatori in pista, Luca Fazzini e Matej Stransky.