I bianconeri tornano a pagare carissimi gli errori e vengono puniti da un avversario in palla. Da valutare le condizioni di Walker, uscito a gara in corso
Per dare continuità alla vittoria di venerdì contro il Ginevra, il Lugano si presenta in pista a Davos con la stessa identica formazione della partita precedente. I primi minuti sono di studio per entrambe le squadre, dapprima Jurco che ci prova ma spara a lato, poco dopo Alatalo risponde per il Lugano, ma Aeschlimann para. Dopo un paio di tiri interessanti per parte il Davos sblocca l’incontro. All’8’, in contropiede Nussbaumer porta il disco nel terzo di attacco lungo le assi per poi smistarlo al centro per Jung, mentre la difesa luganese era concentrata su Jurco, di poco più avanti. Immediatamente dopo la rete un nuovo svarione difensivo libera Stransky, che ha tutto il tempo di servire Knak, il quale però sbaglia mira. Al secondo powerplay ravvicinato il Lugano troverebbe il pareggio con Thürkauf. Tuttavia il suo intervento per spingere il disco in porta è troppo vigoroso su Aeschliman e gli arbitri annullano immediatamente la rete. Al primo powerplay di serata il Davos passa nuovamente. Pur in parte coperto da Wolf, il tiro di Nussbaumer viene facilmente intercettato da Koskinen, che tuttavia con il movimento di polso per chiudere la pinza si fa scappare il disco che rotola poi in porta.
Nel secondo periodo il Lugano torna sul ghiaccio con determinazione e si procura sin da subito belle occasioni. Al 23’, in una bella ripartenza, Arcobello vede un liberissimo Fazzini, che però si fa ipnotizzare da Aeschlimann. Poco dopo sono i grigionesi ad andare vicini alla rete in due occasioni. Prima Rasmussen spara addosso a Koskinen da un angolo quasi impossibile, il disco ballonzola nell’area di porta ma Ambühl non ne approfitta. In seguito è invece Jurco a sbagliare mira. A metà partita la mira manca anche a Ruotsalainen, dopo una nuova bella ripartenza ospite. Al 31’, con Fazzini penalizzato, gli Stambecchi allungano sul 3-0. Da dietro la porta il disco arriva a Corvi e poi a Wieser, che tira ed è abile anche a sfruttare lo schermo di un altro compagno di squadra. Un nuovo powerplay luganese offre dapprima l’occasionissima in contropiede a Rasmussen e poi la bella conclusione di Marco Müller, che però viene deviata dapprima dal pomello del bastone di Aeschlimann e poi accarezza la traversa. La partita va avanti per singoli episodi, come la fucilata di Ruotsalainen al 37’ che però è di facile preda per il portiere avversario mentre sull’altro fronte 2’ più tardi Dominik Egli colpisce in pieno la traversa.
Nel terzo periodo il Davos si limita a gestire il risultato e a controllare le folate offensive luganesi, ma 46’39’’ trova comunque la via della rete grazie all’inossidabile Ambühl che trafigge Koskinen in mezzo ai gambali. I bianconeri tornano dunque in Ticino a mani vuote e, una volta di più in questo inizio di stagione, con più dubbi che certezze.
Davos - Lugano (2-0 1-0 1-0) 4-0
Reti: 7’33’’ Jung (Nussbaumer) 1-0. 16’50’’ Nussbaumer (Näkyvä/esp. Alatalo) 2-0. 30’05’’ Wieser (Corvi/esp. Fazzini) 3-0. 46’39’’ Ambühl (Rasmussen) 4-0.
Davos: Aeschlimann; Dominik Egli, Dahlbeck; Näkyvä, Jung; Heinen, Barandun; Minder; Stransky, Corvi, Knak; Jurco, Nordström, Nussbaumer; Ambühl, Rasmussen, Prassl; Wieser, Chris Egli, Frehner; Hammerer.
Lugano: Koskinen; LaLeggia, Mirco Müller; Jesper Peltonen, Alatalo; Andersson, Guerra; Wolf; Zanetti, Thürkauf, Carr; Joly, Ruotsalainen, Marco Müller; Fazzini, Arcobello, Morini; Walker, Canonica, Verboon; Gerber.
Arbitri: Lemelin (Usa), Ströbel; Burgy, Urfer.
Note: 5004 spettatori. Penalità: 3 x 2’ contro il Davos; 3 x 2’ contro il Lugano. Tiri: 23-23 (9-12, 9-9, 5-2). Davos privo di Aleksi Peltonen (sospeso), Fora, Schneeberger (infortunati) e Bristed (in soprannumero). Lugano senza Cormier, Hausheer, Granlund, Patry (infortunati) e Fatton (in soprannumero). Al 39’04’’ traversa di Dominik Egli. Premiati a fine partita quali migliori giocatori dell’incontro Sandro Aeschlimann e Joey LaLeggia.