L'Hc Lugano inizia la nuova stagione con l'obiettivo di entrare nei playoff. Werder: ‘Entro fine stagione restituiremo il prestito alla Confederazione’
Tra una settimana torna l'hockey vero, con il debutto casalingo della prima squadra contro il Bienne. Il Lugano ha dunque lanciato la nuova stagione alla Casetta Gialla, per sottolineare anche i legami con il settore giovanile. L'intervento della presidente Vicky Mantegazza inizia però dalla fine della scorsa stagione per inaugurare quella nuova: «Vogliamo ripartire dalle emozioni vissute nel finale. Abbiamo ancora negli occhi e nelle orecchie l'entusiasmo del pubblico nelle ultime partite di regular season, nei preplayoff con il Friborgo e nei quarti con il Ginevra. Alla squadra chiediamo più costanza nel gioco e nell'atteggiamento e probabilmente anche nei risultati. Vogliamo tornare a quei valori che ci hanno regalato successi nel passato anche recente: spirito di sacrificio, solidarietà tra compagni e volontà di gettare il cuore oltre l'ostacolo. Nella nostra Hall of fame entrerà nel corso della stagione anche un allenatore, John Slettvoll. Quanto all’obiettivo sportivo per la stagione è che la squadra cresca in maniera costante e che si qualifichi per i playoff nella miglior posizione possibile. Ho fiducia in questo gruppo e come sempre spero che i nostri tifosi continuino a sostenerci e a ritrovare la via della Cornèr Arena».
È poi stato il momento del Ceo Marco Werder aggiornare la situazione della società: «Sono fondamentali l'infrastruttura e la sinergia, anche organizzativa, tra prima squadra e sezione giovanile. Contiamo 111 dipendenti, 240 collaboratori esterni, 130 volontari per la sezione giovanile e una cifra d'affari di 22,5 milioni di franchi. Dal punto di vista finanziario la pandemia ha lasciato il segno, abbiamo chiesto alla Confederazione un prestito di 4,8 milioni, ne abbiamo già restituiti tre e contiamo di estinguere il debito entro la fine della stagione. Entro ottobre dell'anno prossimo dovremo aumentare il capitale di 1,5 e un ulteriore aumento è già programmato per stabilizzare le nostre finanze. A livello organizzativo abbiamo trovato una nuova responsabile di marketing e comunicazione nella persona di Monica Brancato Gliozzi, mentre Enrico Carpani fungerà da consulente nella comunicazione, con una visione esterna. L'anno scorso abbiamo venduto complessivamente 4'100 abbonamenti, adesso siamo a 3'900 e penso che a stagione in corso supereremo quella cifra. Siamo inoltre uno dei pochi club di calcio e hockey in Sivzzera ad avere mantenuto i prezzi invariati e abbiamo introdotto un nuovo abbonamento rivolto alle famiglie. Abbiamo completato la nostra hospitality con una nuova lounge sul lato sud».
Tra le novità della stagione anche il nuovo tabellone elettronico (6 x 4,5 m, più un altro metro e mezzo in basso) a centropista, così come è stato potenziato l'impianto audio, e il ritorno sulle maglie del giallo, in seguito a un sondaggio tra i tifosi, che sarà pure il nuovo colore dominante della terza maglia.
Laakso: «Abbiamo investito con Catapult per l'analisi dei dati delle prestazioni sul ghiaccio e fuori, con dati di movimento e fisiologici. I nostri obiettivi sono migliorare la preparazione della squadra, individualizzare i carichi di lavoro e migliorare il processo di ritorno dagli infortuni. Non serve invece per valutare la prestazione in partita, ma potrà essere integrato con dati video».
Dal lato sportivo il Ceo si sofferma anche sui dati del settore giovanile: «Negli ultimi dieci anni abbiamo formato 45 giocatori di National League e Swiss League, uno in Nhl e abbiamo raggiunto tre finali con gli U20 Elit. Abbiamo anche formato diversi allenatori, tra cui Gianinazzi e Cantoni, abbiamo quindi riorganizzato la struttura dividendo la struttura dalla scuola hockey agli U13 sotto Edoardo Raimondi, mentre Cantoni sarà responsabile per lo sviluppo di U15, U17 e U20».
Domenichelli: «La preparazione è iniziata dopo Pasqua ed è durata undici settimane off ice e altre cinque sul ghiaccio. Nello staff tecnico Cantoni sarà responsabile per difesa e boxplay, mentre Kaskinen si occuperà degli attaccanti e del powerplay. Abbiamo un gruppo di "veterani" svizzeri di almeno 24 anni, dai quali sappiamo cosa aspettarci, ci sono poi i sette stranieri dai quali ci aspettiamo un grande impatto nei nostri risultati. Il cambio di capitano è una scelta di Gianinazzi, che non ha creato problemi e Arcobello è ancora un giocatore importante per noi. Ci sono poi i giovani che devono puntare a prendere il posto nel primo gruppo. Per la nostra strategia è il gruppo più importante, in quanto devono spingere i primi due gruppi».