È un altro Lugano e un altro risultato

È tutto un altro Lugano rispetto a quello visto martedì a Ginevra e anche il risultato dà ragione agli uomini di Gianinazzi che si impongono 2-0, grazie alle reti di Andersson e Carr (già in gol in gara 1) e pareggiano la serie.

Rispetto alla trasferta a Ginevra, Luca Gianinazzi opera due soli cambi nella formazione, scambiando tra seconda e quarta linea Zanetti e Patry e invertendo in difesa Wolf (ora in coppia con Mirco Müller) e Riva (che finisce settimo difensore). Va peggio a Cadieux che deve rinunciare all’ammalato Tömmernes e all’infortunato Rod.

Grazie anche a una superiorità numerica dopo un minuto e mezzo, è il Lugano che parte meglio, pattinando più degli avversari e creandosi una prima grossa occasione al 4’40" con Thürkauf che da posizione interessante manca la porta. Solo dal 10’ (quando Koskinen deve compiere il primo vero intervento su Bertaggia) la partita si requilibria. Il Lugano spinge di più, mentre le Aquile si rendono pericolose in ripartenza. Al 15’ è però il Lugano ad avere un 2 contro 1, ma Descloux è attento sul tiro di Herburger.

Il secondo tempo si apre con i primi errori dei padroni di casa e le prime grosse occasioni per il Servette, come quella al 23’ di Winnik e quella al 26’ di Miranda, entrambi fermati da Koskinen. Attorno a metà partita c’è poi un momento di follia difensiva con ampi spazi su ambo i fronti; per il Lugano da annotare le ghiotte occasioni per Granlund e Bennett. E alla fine arriva anche il gol, grazie alla bomba dalla media distanza di Andersson. L’1-0 è meritato e lo conferma poco dopo Bennett lanciandosi solo contro Descloux, che però ha la meglio. È in superiorità numerica (fallo di reazione di Thürkauf dopo un violento check di Hartikainen a Zanetti, erroneamente non punito dagli arbitri) che i granata stemperano la pressione. Poco dopo si creano infatti un’occasione con Filppula, che poi viene a sua volta penalizzato. Solo allo scadere della penalità il Lugano trova un tiro interessante, ancora con Bennett.

Il primo brivido del terzo periodo lo corrono i tifosi di casa sul tiro di Winnik, fermato con il gambale da Koskinen. Al 45’ si fa invece vedere Herburger, ben servito da Patry. Gli ospiti continuano ovviamente a spingere alla ricerca del pareggio e al 49’ Mirco Müller salva quasi sulla linea di porta il tentativo di Jooris sfuggito a Koskinen. Al 52’20" arriva in contropiede il raddoppio del Lugano, Zanetti e Carr si scambiano il disco e il secondo supera Descloux. La partita non è però ancora vinta e lo ricorda Richard, rubando il disco a Fazzini (col Lugano con l’uomo in più) e si invola verso Koskinen, bravo a negargli il gol. Con Alatalo sulla panchina dei penalizzati, Descloux lascia la sua porta a tre minuti dal termine. La difesa del Lugano però resiste senza rischiare nulla e porta a casa il pareggio nella serie con merito.

Lugano - Ginevra Servette (0-0 1-0 1-0) 2-0
Reti: 31’13" Andersson 1-0. 50’20" Carr (Zanetti) 2-0.
Lugano: Koskinen; Klok, Alatalo; Mirco Müller, Wolf; Guerra, Andersson; Riva; Granlund, Marco Müller, Bennett; Josephs, Morini, Fazzini; Carr, Thürkauf, Zanetti; Patry, Herburger, Walker.
Ginevra Servette: Descloux; Karrer, Auvitu; Vatanen, Maurer; Völlmin, Jacquemet; Chanton; Praplan, Filppula, Winnik; Miranda, Richard, Pouliot; Hartikainen, Jooris, Omark; Antonietti, Smirnovs, Bertaggia.
Arbitri: Stolc (Slc); Hürlimann; Fuchs, Gurtner.
Note: 5242 spettatori. Penalità: 3 x 2’ contro il Lugano; 5 x 2’ contro il Ginevra Servette. Tiri in porta: 25-33 (9-5, 6-13, 8-16). Lugano privo di Arcobello, Connolly (infortunati), Stoffel, Fadani, Villa, Gerber (in soprannumero). Ginevra Servette senza Le Coultre, Berthon, Rod (infortunati), Tömmernes (ammalato). Al 40’58" partita interrotta per qualche minuto per sostituire un plexiglas. Al 56’25" timeout Gienvra Servette, che gioca senza portiere dal 56’41" al 60’00". Premiati a fine partita quali migliori giocatori in pista, Mikko Koskinen e Gauthier Descloux.