Ultima dell’anno da dimenticare per i bianconeri di Luca Gianinazzi, superati 6-3 dagli Aviatori in una partita già segnata dopo mezz’ora
Non era forse fondamentale, la partita di Kloten, contro un rivale diretto nella corsa (almeno) ai preplayoff, era in ogni caso importantissima per il Lugano e per le sue ambizioni. E i bianconeri l’hanno "bucata". Hanno giocato con voglia e ordine per una parte del primo tempo ma poi, traditi dagli errori, dei singoli e di squadra, sono naufragati 6-3. Oltre a far innervosire i tifosi, la mini rimonta degli ultimi 20’ ha reso meno netto il passivo, è vero; non ha comunque cambiato una classifica grigissima.
Partiti con il giusto atteggiamento e riusciti a non farsi destabilizzare dalla zuffa tra Carr e Marchon, che li ha lasciati in inferiorità numerica al 6’37", i ticinesi si sono fatti trafiggere all’8’20" dopo aver condotto a lungo con attenzione il boxplay. Sotto nel punteggio, hanno saputo rimettersi in sesto e hanno nuovamente tentato di graffiare dalle parti di Metsola. Non ci sono riusciti e, in più, prima della prima sirena, sono colati a picco. Prima Ang (18’38"), approfittando di un buco nella difesa, poi Ruotsalainen (19’08"), approfittando delle incertezze di Koskinen, hanno infatti - di fatto - chiuso i conti.
Tempo per recuperare il Lugano ne avrebbe avuto. L’uno-due incassato in 30" ha però levato energie alla truppa di coach Gianinazzi, che ha cominciato il secondo periodo come aveva terminato il primo. Ovvero subendo. In 12’ Aaltonen e Meyer hanno infatti infilzato Schlegel (entrato per Koskinen), facendo prendere al punteggio dimensioni imbarazzanti.
Approfittando della tranquillità degli zurighesi, nel terzo tempo i sottocenerini hanno dominato. Hanno attaccato a testa bassa e - anche - trovato tre reti con Granlund (51’41" e 59’24") e Fazzini (54’46") e subito quella finale di Obrist. Sono bastate per rendere un po’ meno amara la serata e per far aumentare i rimpianti, poco altro.
Partito alla volta di Kloten pensando di poter accorciare le distanze in classifica dagli Aviatori e, comunque, di rientrare nella top-10, il Lugano è tornato a casa con la coda tra le gambe: senza punti né tantomeno certezze. E queste soprattutto sarebbero servite visto che, passati il Natale e il Capodanno, Arcobello e compagni torneranno in pista contro il Losanna (il 2 gennaio) per quella che si prospetta come una partita delicatissima.
Kloten - Lugano (3-0 2-0 1-3) 6-3
Reti: 8’20" Loosli (Derungs, Meyer) 1-0; 18’38" Ang 2-0; 19’08" Ruotsalainen (Ang, Nodari) 3-0; 24’49" Aaltonen (Loosli) 4-0; 31’41 Meyer (Derungs, Metsola) 5-0; 51’41" Granlund (Alatalo, Müller) 5-1; 54’46" Fazzini (Thürkauf) 5-2; 59’24" Granlund 5-3; 59’45" Obrist 6-3.
Lugano: Koskinen; Müller Mi., Alatalo; Riva, Andersson; Guerra, Wolf; Villa; Granlund, Arcobello, Zanetti; Carr, Thürkauf, Connolly; Josephs, Morini, Fazzini; Stoffel, Herburger, Gerber; Vedova.
Arbitri: Stricker, Ströbel, Obwegeser, Urfer.
Note: 6’578 spettatori. Penalità: Kloten 4 x 2’ + 1 x 5’ e penalità di partita (Marchon); Lugano 5 x 2’ + 1 x 5’ e penalità di partita (Carr).