Nell’Emmental il Lugano sprofonda con un risultato tennistico dopo una partita anonima, incassando la quarta sconfitta consecutiva
Ancora alla ricerca dei primi punti sotto la guida di Gianinazzi, il Lugano scende in pista nuovamente con Schlegel fra i pali ma con i terzetti d’attacco rimescolati. Spiccano le promozioni in prima linea di Zanetti e di Bennett; torna in formazione inoltre Werder come tredicesimo attaccante.
Dopo nemmeno tre giri di orologio la partita si fa subito in salita per i bianconeri, che si vede infliggere una doppia penalità : Herburger commette fallo e in situazione di penalità differita Gerber va a sgambettare un altro avversario. In situazione di 5 contro 3 Schlegel prova a metterci una pezza sfoderando due grandi interventi ma deve infine capitolare. L’azione è iniziata da Saarijärvi che dall’angolo va a servire capitan Pesonen, il cui potente tiro buca la gabbia luganese per l’1-0. Al decimo nuova percussione locale in ripartenza, ma sul tiro di Saarela Schlegel è attento. In seguito dopo una grandissima occasione per Grossniklaus, Diem e Werder vengono alle mani e ricevono entrambi due minuti di penalità . Sul finale di periodo sono i Tigrotti a colpire di nuovo con il tedesco Michaelis, lasciato colpevolmente solo.
Per la prima annotazione del secondo tempo occorre attendere quasi cinque minuti, quando il Lugano guadagna una superiorità numerica, ma gli ospiti non si sbloccano malgrado un paio di conclusioni con conseguente mischia davanti a Boltshauser. Il momento di pressione dei sottocenerini viene poi fermato da un nuovo sgambetto fischiato a Herburger. E sugli sviluppi del powerplay il Langnau trova la terza marcatura grazie a Flavio Schmutz con un preciso polsino che si infila sotto l’incrocio alla sinistra di Schlegel. Il Lugano non c’è più capitola di nuovo al 34’57’’, in goal nuovamente Michaelis ancora in superiorità numerica. La partita di Schlegel finisce in questo momento, al suo posto entra Fatton. Il nuovo entrato deve poi inchinarsi a sua volta: Pesonen devia in rete il disco del 5-0 poco più tardi. La penalità di partita inflitta a Werder per un brutto intervento alla balaustra su Lapinskis va a chiudere un mesto periodo centrale.
Nel terzo tempo la partita non ha più nulla da dire, ma il Langnau trova comunque la sesta segnatura grazie a Saarela. Sul finale la rete della bandiera di Giovanni Morini serve solamente a cancellare lo shutout a Boltshauser.
Langnau – Lugano (2-0 3-0 1-1) 6-1
Reti: 5’19’’ Pesonen (Michaelis, Saarijärvi/esp. Herbuger e Jeremi Gerber) 1-0. 17’43’’ Michaelis (Pesonen) 2-0. 28’43’’ Schmutz (Huguenin, Lepistö/esp Herburger) 3-0. 34’57’’ Michaelis (Saarela/esp. Ugazzi) 4-0. 36’43’’ Pesonen (Saarela, Saarijärvi / esp. Grandlund) 5-0. 42’05’’ Saarela (Michaelis, Saarijärvi / esp. Werder) 6-0. 55’06’’ Morini (Fazzini) 6-1.
Langnau: Boltshauser; Lepistö, Zryd; Saarijärvi, Grossniklaus; Huguenin, Schilt; Erni; Lapinskis, Michaelis, Pesonen; Rohrbach, Schmutz, Saarela; Sturny, Diem, Douay; Berger, Neuenschwander Aeschlimann; Weibel.
Lugano: Schlegel (dal 34’57’’ Fatton); Alatalo, Mirco Müller; Kaski, Riva; Bernd Wolf, Guerra; Ugazzi; Zanetti, Grandlund, Bennett; Connolly, Arcobello, Morini; Fazzini, Thürkauf, Josephs; Vedova, Herburger, Gerber.
Arbitri: Mollard, Kaukokari (Fin); Thomas Wolf, Gurtner.
Note: 4689 spettatori. Penalità 5 x 2’ contro il Langnau; 6 x 2’ + 1 x 5’ e penalità di partita (Werder al 38’11’’) contro il Lugano. Tiri: 33-42 (15-10, 13-15, 4-17). Langnau privo di Petrini, Salzgeber (infortunati), Cadonau (in sovrannumero) e Guggenheim (juniores). Lugano senza Carr, Marco Müller, Andersson, Patry, Walker (tutti infortunati), Koskinen (ammalato), Stoffel e Cortiana (in sovrannumero). Premiati a fine partita quali migliori giocatori in pista Harri Pesonen e Marco Zanetti.