hockey

Il Lugano è a Straubing, ‘un viaggio per conoscerci meglio’

I bianconeri affrontano i Tigers, mentre Oliwer Kaski vuole continuare a migliorarsi: ‘Devo riuscire a centrare gli angolini’

19 agosto 2022
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Oliwer Kaski, 26 anni (27 il prossimo 4 settembre) da Pori, è chiamato a guidare la difesa del Lugano in questa stagione e già contro i Rockets si è messo in mostra con diverse conclusioni, tutte però neutralizzate da Davide Fadani, «chiaramente vogliamo vincere anche questi incontri, loro sono venuti alti, ma lo sapevamo e i due portieri sono stati bravi a mantenere basso il numero di gol. In particolare su di me Fadani ha fatto un ottimo lavoro, avrò tirato una dozzina di volte e ho fatto diversi begli interventi, buon per lui», mostrando una buona progressione con il passare dei minuti: «Credo che tutta la squadra sia migliorata nel corso della partita, ci stiamo ancora conoscendo tra di noi, visto che oltretutto siamo diversi a essere nuovi in squadra e dobbiamo ancora abituarci al sistema di gioco. Abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma si iniziano già a vedere i primi progressi».

Il difensore ex Avangard Omsk è uno dei tre finlandesi arruolati dai bianconeri, assieme al portiere Mikko Koskinen e all’attaccante Markus Granlund, i quali troveranno anche Santeri Alatalo, in possesso del doppio passaporto: «Quest’anno ci saranno veramente numerosi finlandesi, sarà una bella competizione. Anche qui a Lugano abbiamo il nostro gruppo finnico e sarà sicuramente divertente vedere e affrontare tutti questi connazionali».

Intanto il Lugano è impegnato a Straubing nella locale Gäubodenvolksfest-Cup (oggi alle 18 il debutto contro i padroni di casa), una buona occasione per implementare il team-building: «Sono viaggi importanti, non solo per allenarsi e giocare, ma anche perché siamo senza famiglia e amici, per cui rimaniamo sempre e solo con il gruppo della squadra e possiamo conoscerci meglio, ciò che aiuta anche sul ghiaccio».

L’ambientamento di Kaski sulle rive del Ceresio sembra procedere al meglio: «Qua è incredibile, i compagni e lo staff sono fantastici, sempre pronti ad aiutare e la città di Lugano è incredibile, per cui non ho nulla di cui lamentarmi» ed è pronto ad assumere un ruolo di leader: «Dopo le prime partite mi sento quasi di dire che sono i giovani che dovrebbero insegnare a me a centrare gli angolini, in ogni caso sì, spero di riuscire ad aiutare qualche giovane, ci tengo a farlo, in particolare per quelle che sono le mie qualità in zona offensiva, come il mio tiro».

Tutto è pronto dunque per una stagione da protagonisti: «Penso che abbiamo una buona squadra, ogni volta che scendiamo sul ghiaccio lo facciamo per vincere, abbiamo ancora un mese per migliorare, vogliamo mostrare ai tifosi di essere tra le migliori squadre del campionato».