Hockey

Svizzera, due punti per chiudere. Ai quarti contro gli States

Rossocrociati imbattuti e primi di gruppo dopo la fase preliminare del Mondiale, al termine di una partita contro i tedeschi decisa ai tiri di rigore

E ora testa ai quarti di finale
(Keystone)
24 maggio 2022
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Settimo e ultimo impegno della fase preliminare per i rossocrociati, che si giocano il primo posto di gruppo contro una Germania che è una sorta di bestia nera. Alla Svizzera basta un punto al fine di prevalere, e invece alla fine ne trova due, in una partita in cui Patrick Fischer decide di schierare Berra in porta, mentre in difesa rientra Marti e in attacco Thürkauf, ovviamente al posto dell’infortunato Scherwey (la cui maglia viene appesa in panchina), mentre Bertschy è il tredicesimo attaccante.

Il match inizia nel migliore dei modi: dopo nemmeno 2’ Ambühl con un bel tiro fa secco Grubauer e porta in vantaggio la Svizzera. Al 15’ altra buona chance, la conclusione di Kukan, ben servito da Corvi, termina a lato. Dall’altra parte il primo vero pericolo per Berra viene portato da Schmolz, il portiere è però attento. La sfida è chiusa, poche le opportunità da rete nella prima parte. Al 12’ primo powerplay germanico, ai tedeschi bastano pochissimi secondi per pareggiare con Wissmann. La Germania acquista fiducia e attacca maggiormente, il premio arriva al 16’, Loibl realizza la rete del 2 a 1. La Svizzera prova a reagire, un diagonale di Meier termina nel guantone di Grubauer. Nel complesso il vantaggio di Seider e soci dopo i primi 20’ è meritato.

La seconda frazione si apre con una grande opportunità non sfruttata da Hischier. È il preludio al pareggio ottenuto da Suter al 22’. L’impeto offensivo viene frenato da una penalità proprio contro lo stesso Suter, stavolta il boxplay rossocrociato resiste. Al 16’ Riat ci prova, ma Grubauer è attento. La contesa è molto equilibrata, ma ora è la Svizzera a essere più attiva, la Germania cerca prevalentemente di agire di rimessa. Ambühl da sottomisura manca il possibile gettone del 3 a 2. Al 34’ terza penalità incassata dai rossocrociati, il powerplay non è quasi mai minaccioso. Sul finire del periodo centrale arriva finalmente anche la prima superiorità numerica per i ragazzi di Fischer. Dapprima Meier colpisce il palo, qualche istante più tardi Malgin con un bel tiro al volo può esultare, la Svizzera torna a fare corsa in testa.

Pure nel terzo tempo Hischier e cricca partono all’offensiva, Meier impegna subito Grubauer. I tedeschi cercano di alzare il baricentro, ma la Svizzera non glielo permette e attua una pressione abbastanza alta sul portare del disco avversario. La Germania allora cerca altre soluzioni, una splendida azione individuale di Plachta al 48’ porta al pareggio. Nel frangente la difesa svizzera non rimedia una grande figura. A complicare ulteriormente le cose poco dopo arriva una penalità fischiata a Riat, fortunatamente senza conseguenze. Al 55’ Meier è nuovamente sfortunato e centra per la seconda volta il palo. In definitiva il pareggio al 60’ può andare bene a entrambi, la Svizzera si assicura il primo posto, la Germania il secondo, ma le squadre non speculano. Herzog tenta di sorprendere Grubauer, il portiere ha però la meglio. La Svizzera insiste, una deviazione di Riat termina a lato. Herzog fallisce in seguito il matchpoint, dopo un magnifico lavoro preparatorio di Hischier. Si va dunque al supplementare, la Svizzera ha il primo posto del girone in tasca, la Germania il secondo.

L’overtime a 3 contro 3 offre la prima emozione al 43’, Berra è abile a fermare Ehliz che gli si presenta davanti tutto solo. L’estremo difensore del Friborgo si ripete poi al 44’, opponendosi al tiro di Michaelis. Così la soluzione finale va cercata ai rigori, dove a prevalere sono gli elvetici: segnano Hischier (con una grande finta) e Riat, mentre Berra para tutti i rigori degli avversari. E ora spazio ai quarti, giovedì contro gli Stati Uniti: con ogni probabilità a Helsinki (pur se bisogna aspettare l’ufficialità che arriverà solo a tarda serata alla fine di tutte le partite), mentre invece resta da determinare l’orario.

Germania - Svizzera (2-1 0-2 1-0 0-0; 0-1) d.r. 3-4
Reti:
1’37’’ Ambühl (Corvi, Herzog) 0-1. 11’51’’ Wissmann (Reichel/esp. Egli) 1-1. 15’30’’ Loibl (Seider, Moritz Müller) 2-1. 21’26’’ Suter (Malgin, Kukan) 2-2. 38’31’’ Malgin (Moser, Meier/esp. Moritz Müller) 3-2. 47’57’’ Plachta (Wissmann) 3-3. Rigori: Hischier 0-1, Loibl -; Riat 0-2, Plachta -; Suter -, Nöbels -; Malgin -, Fischbuch -.
Germania: Grubauer; Seider, Moritz Müller; Holzer, Jonas Müller; Wissmann, Wagner; Gawanke; Plachta, Ehliz, Michaelis; Reichel, Pfoderl, Noebels; Loibl, Fischbuch, Karachun; Schmolz, Soramies. Ehl; Kastner.
Svizzera: Berra; Kukan, Siegenthaler; Fora, Moser; Geisser, Egli; Marti: Hischier, Riat: Simion, Suter, Malgin; Ambühl, Corvi, Herzog; Scherwey, Kurashev, Miranda; Bertschy.
Arbitri: Öhlund (Sve), Stano (Slc); Spur (Cec), Yletyinen (Sve).
Note: Helsinki Ice Hall, 3’862 spettatori. Penalità: 1 x 2’ contro la Germania; 4 x 2’ contro la Svizzera. Tiri 27-32 (12-9, 9-11, 4-11, 2-1). Pali: 37’55’’ e 54’30’’ Meier. Al 59’47’’ timeout chiesto dalla Germania. Svizzera senza Scherwey (infortunato, Mondiale finito), Glauser e Aeschlimann (entrambi in soprannumero). Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Moritz Seider e Timo Meier.