Vittoria per 6 a 3, rossocrociati in testa al girone. Prima rete a un Mondiale per il ticinese Fora. Domani sfida con la Francia.
Quinta sfida al Mondiale finlandese per la Nazionale di Fischer, ci si gioca il primato di gruppo contro il Canada. Il tecnico conferma Genoni a difesa della gabbia. Per la prima volta si opta per uno schieramento comprendente 7 difensori e 13 attaccanti. Esce dalla formazione Marti, al suo posto dentro Riat, il resto è invariato. L’eterno Ambühl, al suo 17esimo Mondiale, stabilisce un nuovo record di partite disputate in una rassegna iridata, ovvero 120. Prima dell’ingaggio piccola cerimonia in suo onore, l’intera pista scandisce il suo nome, è un momento emozionante. Attorno ai 5’000 i tifosi elvetici presenti in loco. Da notare che la Svizzera è già qualificata per i quarti di finale.
Il ritmo è immediatamente alto, entrambe le contendenti provano subito a impegnare i due portieri. In sostanza non c’è una fase di studio. Un check di Meier dopo 4’ scatena una prima rissa, l’attaccante di San José riceve una penalità di 5’ (non disciplinare, la sua partita può continuare). Malgrado l’inferiorità numerica la Svizzera si procura ben tre buone occasioni quasi consecutive con Fora, Moser e Suter. Dall’altra parte Genoni è invece prodigioso su Roy e Cozens. Sul finire della penalità di Meier il Canada colpisce la traversa con Dubois. Ritrovata la completezza numerica gli elvetici al 10’ segnano con Hischier, ma la rete viene annullata dopo consulto video. Il capitano ha disturbato irregolarmente il portiere avversario. Al 12’ doccia fredda per i nostri, Johnson, dietro la porta e da posizione defilata sorprende Genoni. La reazione rossocrociata non si fa attendere, un minuto dopo Fora con un tiro dalla linea blu supera Thompson e pareggia. Per il ticinese è la prima rete in carriera a un Mondiale. Non c’è un attimo di respiro, la Svizzera è in powerplay, ma Malgin e Moser pasticciano, Lowry ne approfitta e s’invola a battere Genoni. Herzog prova subito a pareggiare, ma Thompson è attento. Poco male, la gioia è solo rimandata, sempre in powerplay arriva il pareggio capolavoro di Kukan, davvero bello l’assolo del difensore. Finale di periodo con il Canada che preme e trova il punto del 3 a 2 con Batherson. Non è però ancora finita, a 9’’ dalla pausa cade il nuovo pareggio firmato da Siegenthaler. Un primo tempo pirotecnico, grande spettacolo e difese perennemente in grosse difficoltà.
La seconda frazione vede i canadesi partire all’attacco, ma stavolta la precisione in fase di rifinitura fa difetto. Al 25’ superiorità numerica per Corvi e cricca, Hischier sfrutta la circostanza e segna il 4 a 3 con un tiro preciso e potente. Per la prima volta la Svizzera è in vantaggio. Ora tocca al Canada reagire, Sanheim da posizione favorevole spreca una buona chance. L’atmosfera nelle tribune esaurite è elettrizzante, la pista è interamente in mani elvetiche, si scatena pure una "ola". La gara sembra ora essersi "normalizzata", le retroguardie appaiono più puntellate e gli spazi diminuiscono. Riat non sfrutta al 35’ un rebound concesso da Thompson. Al 38’ brivido per Genoni, Comtois centra la traversa, la Svizzera può dunque andare alla seconda pausa in vantaggio per 4 a 3.
Nel terzo periodo i rossocrociati recuperano Kurashev, assente per una quindicina di minuti nel tempo centrale in seguito a una bastonata al volto e temporaneamente rimpiazzato da Riat in prima linea. La prima opportunità è per Hischier, il suo tiro impegna Thompson. È il preludio alla quinta segnatura, firmata da Suter al 44’ al termine di una ripartenza. Il Canada è frastornato, Herzog sfiora il sesto gettone. Al grido di "chi non salta non è svizzero" la squadra di Fischer continua il suo sforzo controllando bene le zone nevralgiche della superficie ghiacciata. Il Canada torna a farsi minaccioso al 50’, ma Johnson da due passi spara a lato. La prima penalità minore elvetica arriva al 52’, Fora il colpevole. Il boxplay se la cava bene e non corre mai seri rischi. Anche gli ultimi minuti della contesa vengono gestiti con acume, nonostante una nuova penalità evitabile di Hischier. Il Canada toglie il portiere, la disperata mossa permette alla Svizzera di segnare a porta vuota con Meier il punto del definitivo 6 a 3.
Con questa vittoria, la quinta in altrettante partite, la Svizzera guida in solitaria a punteggio pieno il girone. La Svizzera tornerà in pista domani sera alle 19.20 e sfiderà la Francia guidata da Philippe Bozon.
Canada – Svizzera (3-3 0-1 -2) 3-6
Reti: 11’52’’ Johnson (Barzal, Graves) 1-0. 12’51’’ Fora (Meier, Kurashev) 1-1. 14’11’’ Lowry (esp. Batherson!) 2-1. 15’33’’ Kukan (Hischier, Corvi/esp, Batherson) 2-2. 19’03’’ Batherson (Barzal) 3-2. 19’51’’ Siegenthaler (Suter, Malgin) 3-3. 26’13’’ Hischier (Kukan/esp. Anderson) 3-4. 43’41’’ Suter (Malgin, Simion/penalità differita) 3-5. 58’01’’ Meier (porta vuota) 3-6.
Canada: Thompson; Whitecloud, Chabot; Sanheim, Severson; Holden, Graves; Mayo; Roy, Cozens, Dubois; Lowry, Sillinger, Anderson; Barzal, Batherson, Johnson; Mercer, O’Dell, Comtois; Geeekie.
Svizzera: Genoni; Kukan, Siegenthaler; Fora, Moser; Geisser, Glauser; Egli; Meier, Hischier, Kurashev: Simion, Suter, Malgin; Ambühl, Corvi, Herzog; Scherwey, Bertschy, Thürkauf; Riat.
Arbitri: Heikkinen (Fin), Ohlund (Sve); Davis (Usa), Spur (Cec).
Note: 5’676 spettatori (tutto esaurito). Penalità: Canada 4 x 2’. Svizzera 2 x 2’’ + 1 x 5’ (Meier). Tiri 25-27 (12-13, 7-5, 6-9). All’08’20’’ traversa di Dubois al 37’55’’ traversa di Comtois. Al 09’13’’ rete annullata a Hischier. Canada dal 57’52’’ al 58’01’’ senza portiere. Migliori in pista Lowry e Kukan