Contro i campioni svizzeri e a Davos in palio punti pesanti in ottica qualificazione diretta ai playoff. Il Lugano ci tenterà, ancora senza Herren
Il Lugano è ritornato sul ghiaccio dopo la pausa olimpica riprendendo da dove si era fermato, ottenendo in quel di Rapperswil il terzo successo consecutivo e facendo il pieno di fiducia in vista di un weekend che prevede la sfida casalinga con lo Zugo, domani, e la trasferta a Davos, sabato sera.
Soddisfatto e carico è in primis l’allenatore dei bianconeri Chris McSorley: «Quello di ieri era indubbiamente uno degli incontri più importanti della stagione per approcciare al meglio questo finale di stagione, candidandoci a un posto fra le prime sei della classifica e qualificarci così direttamente ai playoff».
Fra i più convincenti sulle sponde del lago di Zurigo, quel Calvin Thürkauf, reduce dalle Olimpiadi, così come Müller, Alatalo, Loeffel, Boedker e Carr (che tuttavia non è mai stato schierato dal Canada) e che ha dunque saputo sfruttare il ritmo acquisito a Pechino e anche una certa sete di rivincita: «Lunedì e martedì abbiamo avuto due giorni di allenamento con la squadra completata dai giocatori di ritorno dalle Olimpiadi e ci sentivamo fiduciosi di poter espugnare Rapperswil. Sono tornati tutti concentrati, con i pensieri rivolti solo al Lugano e con la giusta attitudine».
Ora è il momento di affrontare lo Zugo, avversario che dopo tre sconfitte piuttosto pesanti era stato portato al supplementare nell’ultimo scontro diretto: «Contro una squadra come lo Zugo, che lavora e pattina intensamente, dobbiamo essere certi di presentarci al 100% per riuscire a batterla. Per cui oggi lasciamo tempo ai giocatori di ricaricare le batterie, annullando l’allenamento previsto. Dobbiamo compiere l’ultimo passo necessario per batterli e visto che potremmo ritrovarli nei playoff dobbiamo fare buona impressione, e dimostrare che possiamo giocare alla pari con loro».
Sabato McSorley e i suoi si dirigeranno invece verso i Grigioni per affrontare il Davos, attualmente sesto con soli cinque punti di margine sui bianconeri. Pure in questo caso i precedenti stagionali parlano a favore dei gialloblù (due a uno), tuttavia tutti e tre gli incontri giocati finora sono stati molto equilibrati: «Anche sabato contro il Davos sarà un incontro da sei punti, tanto quanto quello di domani, in quanto affronteremo l’avversario che dobbiamo puntare per raggiungere direttamente i quarti di finale. Però ai grigionesi penseremo solo a partire da mezzanotte e un minuto di sabato, infatti da ora in avanti ogni partita è la più importante e dobbiamo ragionare a corto termine, senza pensare più in là del prossimo incontro».
Dall’infermeria intanto nessuna novità: «Fadani e Schlegel sono ancora infortunati, quanto a Herren ha avuto una piccola ricaduta durante l’amichevole con il Losanna, eravamo ottimisti sul fatto che potesse già aiutare la squadra, ma è chiaro che non fosse ancora pronto».