Hockey

L’abnegazione, la pazienza e poi la mira di Daniel Carr

Quarantasette minuti senza reti, poi lo show del canadese del Lugano, la cui doppietta spegne definitivamente i sogni di gloria del Ginevra Servette

Thürkauf cerca di sorprendere Descloux con una deviazione al volo (Ti-Press/Crinari)
30 novembre 2021
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Quarta partita dopo la pausa di novembre, terzo successo per il Lugano di McSorley. Con il tecnico canadese che decide di privarsi nuovamente di Hudacek (che finisce in tribuna assieme al portiere Irving e Nodari), in una serata che si apre con il clamoroso palo di Thürkauf in backhand, dopo un curioso puck a palombella su appoggio di Carr sulla balaustra, in quella che – in verità – sarà la sola preoccupazione di Descloux nei due minuti tracorsi sul ghiaccio con un uomo in meno per un crosscheck fischiato a Berthon al 2‘22’’. Poi, all’ottavo, è Luca Fazzini ad andare vicinissimo al gol, dopo un’insistita azione del primo blocco nel settore d’attacco, col puck che passa sì tra le gambe di Descloux, ma che anche senza l’intervento di Rod a due passi dalla linea quel disco non sarebbe mai finito in rete. Nonostante abbia spesso e volentieri il puck sul bastone, il Lugano nel primo tempo non riesce a passare. E, anzi, durante la penalità inflitta a Jooris (per ostruzione) sul finire del tempo, un puck dimenticato per strada in uscita dal terzo libera Noah Rod davanti all’incredulo Schlegel, che riesce però a salvarsi allungando il gambale.

Anche in avvio di periodo centrale è subito il Lugano a cominciare a spingere, e al secondo minuto Fazzini si crea subito una buona occasione, ma la sua conclusione non trova la porta. Ma l‘occasione più ghiotta è sui bastoni di quelli del Servette, dopo una liberazione mancata da Herburger in inferiorità numerica (fuori Vedova, al 22’26’’), con Schlegel costretto a compiere due parate miracolose su due tocchi ravvicinati di Rod e Vatanen. Poi, al 5’03’’ tutta la pista trattiene il fiato: Fazzini s’accascia al suolo nell’angolo alla destra della porta di Schlegel, e quando si rialza viene portato fuori dal ghiaccio apparentemente con un problema al costato. Fortunatamente, però, dopo un paio di cambi il topscorer è di nuovo nel lineup. E il Lugano ricomincia a premere, impensierendo a più riprese Descloux, pur se soltanto con conclusioni dalla distanza. In un secondo tempo il cui epilogo oltretutto è spezzettato a causa di un paio di penalità.

Alla ripresa delle ostilità nel terzo tempo, invece, il primo brivido è per Schlegel, su un tentativo di Jooris. Il Lugano risponde un minuto dopo con Josephs in inferiorità numerica (stavolta fuori c‘è Carr per una trattenuta), il cui pregevole allungo avrebbe meritato miglior sorte. Poco dopo ci provano Herburger e Morini, ma l’appoggio dell’austriaco al compagno non è dei più puliti. Finché arriva anche il gol. Al termine di un contropiede da manuale, con Fazzini che lascia il disco a un ispitarissimo Carr, che dopo essersi guardato attorno finta il tiro, fa sedere Jacquemet, e dopo averlo saltato ruba il tempo a Descloux, appoggiando il disco nell’angolo in alto alla sua destra. E il trentenne canadese numero 7 decide di non fermarsi lì: al 51’45’’, in situazione di superiorità numerica, con un gran tiro al volo Carr affonda definitivamente il Servette, firmando il punto del 2-0. Prima del definitivo 3-0 di Josephs nella porta vuota.

Lugano - Ginevra Servette (0-0 0-0 3-0) 3-0
Reti:
47’01’’ Carr (Fazzini) 1-0. 51’45’’ Carr (Alatalo/esp. Filppula) 2-0. 59’50’’ Josephs (Herburger/a porta vuota) 3-0.
Lugano: Schlegel; Loeffel, Mirco Müller; Riva, Alatalo; Guerra, Chiesa; Wolf; Boedker, Herburger, Morini; Bertaggia, Thürkauf, Josephs; Fazzini, Arcobello, Carr; Vedova, Walker, Stoffel; Traber.
Ginevra Servette: Descloux; Karrer, Tömmernes; Maurer, Vatanen; Jacquemet, Le Coultre; Völlmin; Rod, Filppula, Vermin; Vouillamoz, Richard, Winnik; Moy, Jooris, Smirnovs; Antonietti, Berthon, Riat; Patry
Arbitri: Wiegand, Hürlimann; Cattaneo, Kehrli.
Note: 4’758 spettatori. Penalità: 6 x 2’ contro il Lugano; 4 x 2’ contro il Ginevra Servette. Tiri: 30-22 (7-5, 12-9, 11-8). Lugano privo di Herren (infortunato), Irving, Hudacek e Nodari (tutti in soprannumero); Servette senza Tanner, Mercier, Charlin, Miranda (tutti infortunati), Pouliot e Smons (in soprannumero). Al L’ingaggio d’inizio della partita effettuato dall’ex difensore finlandese del Lugano Petteri Nummelin. Al 3’35’’ palo colpito da Thürkauf. Al 59‘34’’ timeout chiesto dal Ginevra, che gioca senza portiere da 59’20’’ al 59’50’’. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Daniel Carr e Gauthier Descloux.