Hockey

Lugano, ‘con Hudacek più respiro a McSorley’

Domenichelli fa il punto alla situazione degli stranieri: ‘L’eventuale ingaggio di un altro giocatore non sarà per prima di metà novembre’

Con la maglia del Losanna, la passata stagione (Keystone)
16 ottobre 2021
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Non c’è due senza tre. E così, dopo due pre-partita dei bianconeri alla Cornèr Arena ravvivati dalla presenza di Hnat Domenichelli in sala stampa (la prima volta per fare il punto alla situazione infortuni in casa Lugano, con particolare riferimento a Schlegel, e la seconda per alcune precisazioni concernenti l’ingaggio del portiere Leland Irving)a pochi minuti dall’ingaggio della sfida con il Davos ecco nuovamente palesarsi il General Manager dei bianconeri. Stavolta per parlare del nuovo acquisto, Libor Hudacek, 31enne attaccante slovacco proveniente dai russi del Neftekhimik Nizhnekamsk. «Già qualche settimana fa Libor aveva manifestato l’intenzione di proseguire la sua carriera in Svizzera, una notizia che l’aveva fatto cadere un po’ in disgrazia in Russia. Tant’è che per qualche partita ha giocato con il farmteam, e per altre è stato schierato come tredicesimo attaccante, per cui le sue statistiche più recenti sono un po’ falsate. Ma Libor è sicuramente un buon elemento, motivato per questa sua nuova avventura. Lo attendiamo alla Cornèr Arena per l’inizio di questa settimana, lunedì o martedì. Oltre a quella che portava a lui, avevamo diverse altre piste aperte, un paio che portavano alla Nhl. Ma quando queste ultime sono diventate impraticabili, perché i giocatori a cui puntavamo hanno ottenuto un ‘one-way’ in Nhl, ci siamo mossi con decisione nella direzione di Libor». Verosimilmente, il nuovo acquisto dovrebbe poter essere a disposizione di McSorley per il prossimo weekend». Domenichelli parla poi della situazione degli stranieri in casa Lugano: «L’arrivo di Hudacek dovrebbe dare un po’ più di respiro a McSorley, costretto a giocare in emergenza-stranieri praticamente da tutta la stagione. Se si eccettua la partita casalinga con lo Skelleftea in Champions League e quella contro l’Ajoie, non siamo mai stati al completo. Considerato il ritmo serrato delle partite di queste settimane, era impensabile andare avanti con soli due stranieri di movimento arruolabili. C’è poi una discussione avanzata con un altro giocatore, ma quest’ultimo non sarà comunque a disposizione che per la prima metà di novembre, e in ogni caso prima di portare a Lugano un altro giocatore abbiamo bisogno di sapere le esatte condizioni di Carr: qualora non dovesse essere recuperabile nemmeno dopo la pausa della Nazionale, allora rivedremo il tutto. Ora come ora, dopo una dozzina di partite, non mi sembra comunque il caso di andare sul mercato a caccia del settimo straniero...».

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