Realizzato dal giornalista Piergiorgio Giambonini e dal regista Artur Schmidt, verrà diffuso domenica in prima serata
«Qui è stata scritta la storia, tutti insieme, con amore, passione e resilienza»: il portiere dell’Hockey Club Ambrì-Piotta, Benjamin Conz, rende omaggio così, sul suo casco, alla pista leventinese. Poche parole che raccontano i quasi settant’anni di un mito. È la storia narrata dal film-documentario realizzato dalla Rsi che verrà diffuso domenica alle 20.40 su Rsi La1: una parabola romantica fatta non solo di sport, raccontata dalla stessa Valascia e dai tanti personaggi che ne hanno condiviso il percorso dagli anni Cinquanta a oggi. La partita del 5 aprile tra Ambrì e Friborgo ha chiuso infatti l'era della storica pista. Dalla prossima stagione se ne aprirà un'altra con l'inaugurazione del nuovo impianto progettato da Mario Botta.
Una storia collettiva fatta di tante piccole tessere, e soprattutto di tanta passione. Saranno allora diversi anche gli interventi degli ospiti di una puntata che vuole essere anche una sorta di album dei ricordi, di impressioni ed emozioni legati a un vero e proprio simbolo di appartenenza territoriale: Tino e Filippo Celio – due dei numerosi padri e figli che hanno vestito la maglia dell’Ambrì -, il presidente dell’Hcap Filippo Lombardi, e poi ancora Gabriele Fransioli – giocatore, capitano, poi anche direttore sportivo del club – e un cantautore appassionato come Francesco Pervangher.
Il film è stato realizzato dal giornalista Piergiorgio Giambonini, che la Valascia l’ha “vissuta” professionalmente fin dalla fine degli anni Settanta, e dal giovane regista Artur Schmidt, che il mitico stadio leventinese e tutto quanto gli ruota attorno l’ha invece “scoperto” in questi mesi di lavorazione, rimanendone pure lui affascinato.