Poco ispirato in powerplay, l'Ambrì Piotta costretto alla resa contro i grigionesi. L'allungo decisivo nel terzo tempo
Mancano solo le reti nei primi venti minuti della sfida della Valascia tra Ambrì Piotta e Davos. Perché di emozioni, la frazione iniziale, ne regala comunque ad ampie manciate. Le prime tutte, o quasi, a tinte gialloblù, visto che è la squadra ospite a tentare con maggiore insistenza la via del gol. E ci va anche vicina con Herzog dopo sette minuti e una manciata di secondi, il cui tiro da distanza ravvicinata viene respinto dal palo. Poi qualcosa cambia nell'inerzia del primo tempo, e l'Ambrì Piotta trova finalmente il modo per crearsi qualche occasione concreta. Per il resto del primo tempo le cose migliori le propongono gli uomini di Cereda, che per tre volte si ritrovano pure con un uomo in più per due minuti, ma non riesce a sfruttare nessuna di queste opportunità per passare in vantaggio, sebbene in particolare Flynn e Nättinen in occasione della prima superiorità ci vadano davvero vicini.
I secondi venti minuti sono la sostanziale fotocopia di quelli iniziali, con un Davos più propositivo nei minuti introduttivi (e pericoloso in particolare con Ullström e Kienzle) e un Ambrì Piotta capace di uscire alla distanza. Non prima però di aver sprecato, pasticciandolo, il quarto powerplay della serata. Sul fronte biancoblù le occasioni più importanti se le creano Dal Pian prima, con un tiro al volo, e il tandem Grassi-Kostner poi, con il numero 22 che (disturbato da Nygren) manca l'aggancio col disco ben centrato da Grassi e con lo specchio della porta spalancato davanti a sé. E così alla seconda pausa le due squadre ci arrivano ancora inchiodate sullo 0-0.
Tutto si decide negli ultimi venti minuti
Il punteggio si sblocca al 44'07". Il gol lo segna Simon Knak, con un polsino in corsa che s'infila nell'angolino alto della porta difesa da Ciaccio per portare in vantaggio la squadra di Simon Wohlwend. Ed è un gol pesante, perché quello del numero 36 del Davos permette alla sua squadra di arretrare il baricentro, vanificando i tentativi di riportare al centro l'ago della bilancia da parte dei biancoblù. Che, fra l'altro, gettano alle ortiche pure la quinta opportunità della serata di giocare con un uomo in più. Ci provano con ancora più insistenza negli ultimi istanti, ma nemmeno il disperato assalto a 6 contro 5 permette loro di andare a segno. E, anzi, in gol ci va ancora il Davos, che chiude così i conti con Herzog.
Ambrì Piotta - Davos (0-0 0-0 0-2) 0-2
Reti: 44'07" Knak (Marc Aeschlimann) 0-1. 59'18" Herzog (Ambrì Piotta senza portiere) 0-2.
Ambrì Piotta: Ciaccio; Fohrler, Fischer; Fora, Ngoy; Hächler, Zaccheo Dotti; Pezzullo; Dal Pian, Flynn, Kneubuehler; Trisconi, Kostner, Grassi; Nättinen, Müller, Zwerger; Goi, Novotny, Neuenschwander; Rohrbach.
Davos: Sandro Aeschlimann; Nygren, Zgraggen; Heinen, Guerra; Stoop, Jung; Kienzle, Baumgartner; Marc Wieser, Egli, Herzog; Ambühl, Corvi, Turunen; Palushaj, Ulltröm, Nussbaumer; Frehner, Marc Aeschlimann, Knak.
Arbitri: Mollard, Nikolic; Gnemmi, Huguet.
Note: partita a porte chiuse. Penalità: 2 x 2' contro l’Ambrì Piotta; 5 x 2' contro il Davos. Tiri in porta: 30-40 (15-11, 7-19, 8-10). Ambrì Piotta privo di Bianchi, Conz, D'Agostini, Isacco Dotti, Incir, Mazzolini (infortunati) e Horansky (soprannumero); Davos senza Barandun, Du Bois, Paschoud, Rubanik e Dino Wieser (infortunati). Ambrì Piotta senza portiere dal 58'59" al 59'18". Premiati quali migliori in pista Kneubuehler e Sandro Aeschlimann.