I biancoblù di Luca Cereda iniziano male la sfida casalinga con il Langnau, ma poi girano il match con autorità e conquistano una preziosa vittoria
Nella serata in cui Rocco Pezzullo fa il suo esordio nel massimo campionato, l’Ambrì Piotta torna al successo. Ed è una vittoria che pesa, visto che a farne le spese è il Langnau, battuto 4-2.
L’entrata in materia è parecchio laboriosa per i ticinesi, che per l’occasione ritrovano Flynn (relegando Sabolic in tribuna). Nei primi minuti sono infatti i bernesi a dettare il ritmo della contesa. Senza crearsi grosse occasioni, ma comunque quasi sempre in possesso del puck. La manovra dei biancoblù è parecchio pasticciata in uscita dal terzo, e davanti priva di mordente. Poi, alla prima occasione di giostrare con l’uomo in più (espulso Hinterkircher), gli ospiti vanno in gol con Elo. Nemmeno sotto di una rete i pardoni di casa sembrano riuscire a cambiare marcia: ci vuole allora un’altra penalità, stavolta sul conto dei Tigrotti (sul conto di Berger) per rimettere in parità il punteggio. L’1-1 lo sigla Trisconi, che batte Punnenovs con un rasoghiaccio.
È tutto un altro Ambrì Piotta quello che si presenta in pista dopo la prima pausa. Più presente sui contrasti e con decisamente un altro atteggiamento in fase di forechecking. E i frutti non tardano ad arrivare: con il Langnau per la seconda volta con l’uomo in meno, arriva anche la rete del sorpasso, a firma del topscorer Matt D’Agostini, E ancora lui, un paio di minuti più tardi, trova anche il 3-1, e ancora una volta in situazione di superiorità numerica (per una media che sale così a tre powerplay sfruttati su altrettanti beneficiati!). E quando i biancoblù nel finale di secondo tempo si ritrovano addirittura a 5 contro 3 per quasi un minuto e mezzo, tutti si attendono anche la quarta segnatura. Ma, stavolta, non arriva. Alla seconda pausa si va quindi con gli uomini di Cereda avanti di due reti.
Il 3-1 non è un risultato che accontenta i biancoblù, che in avvio di terzo tempo provano in tutti i modi a trovare la rete del 4-1, quella che con tutta probabilità metterebbe il punto finale alla contesa. I leventinesi ci provano anche con l’uomo in meno, in particolare con due limpide occasioni (la prima di Flynn e la seconda di Trisconi), ma Punnenovs mantiene in corsa gli ospiti. Il tempo però continua a scorrere, a tutto vantaggio dei padroni di casa. Ma il Langnau riesce comunque a dimezzare lo scarto con Pesonen, che trasfroma un rigore dopo essere stato agganciato da Dotti a due passi da Conz. Ci pensa però Müller, a porte vuota, a mettere al sicuro i tre punti a meno di un minuto dalla sirena conclusiva.