La squadra ribadisce il suo impegno nel garantire visibilità, l'impresa precisa che 'verserà eventuali scoperti' ma allude ad 'arroganza e prepotenza'
Dopo il precetto esecutivo, la guerra di comunicati. Prosegue la polemica fra l'Hockey Club Lugano e l'impresa del settore alimentare Mani International Sa, accusata dalla squadra di non avere versato quanto dovuto per la visibilità offerta (oltre 100mila franchi secondo 'Ticinonline').
La prima a muoversi, in mattinata, è stata proprio l'azienda di Rancate, che ha specificato: "È vero che Mani International Sa ha sospeso i propri pagamenti a favore dell’Hcl ed è vero che vi è la comune intenzione delle parti di interrompere la collaborazione prima del termine, tant’è che le maglie già stampate per la prossima stagione non recano più nostri loghi". Ma dietro non vi sarebbero difficoltà finanziarie: "Il Gruppo è solido ed il trasferimento in Ticino dell’attività produttiva prosegue il suo corso". E ancora: Mani "non si sottrae ai propri impegni e verserà anche all’Hcl eventuali scoperti, ma solo se realmente dovuti o riconosciuti. La notizia, di venerdì, è giunta ben prima del precetto esecutivo, notificatoci lunedì, primo giorno feriale: evidentemente abbiamo fatto immediata opposizione". Infine, una stoccata: "Per quanto ci concerne, la bellezza dello sport si concilia con lo spirito di competizione quando si associa alla bravura e dall’abilità, non all’arroganza ed alla prepotenza".
La risposta di Hcl è giunta a stretto giro di posta. Il club ribadisce di avere onorato gli impegni presi per garantire la visibilità, ed esige dunque che i pagamenti siano onorati. Questo il riassunto degli eventi secondo la squadra:
- Hcl e Mani International Sa hanno sottoscritto nel luglio 2018 un valido contratto di sponsorizzazione di durata biennale per le stagioni sportive 2018/2019 e 2019/2020;
- Hcl ha sempre e regolarmente adempiuto i propri obblighi contrattuali, fornendo in particolare allo sponsor e al suo marchio la visibilità concordata sulla maglia di gioco della prima squadra e su ogni altro veicolo e canale di comunicazione pattuito;
- incomprensibilmente al termine della prima stagione di contratto, dopo aver usufruito di tutte le prestazioni a suo favore, Mani International SA ha invece comunicato la sua intenzione di non voler far fronte ai pagamenti dovuti;
- HCL ha cercato ripetutamente negli scorsi mesi il dialogo con Mani International Sa; la controparte ha tuttavia sempre rifiutato di versare quanto contrattualmente dovuto; in questa situazione, HCL non ha potuto far altro che comportarsi come qualunque creditore di fronte al mancato incasso
Non finisce qui.