Lo Zugo vince anche gara 4, grazie a una rete dello statunitense, nel finale del secondo tempo supplementare e manda in vacanza i bianconeri
Il Lugano, forse spinto dalla consapevolezza di non aver più nulla da perdere, inizia al meglio il quarto atto della serie contro lo Zugo. E trova il primo vantaggio della serata con Hofmann che dopo nemmeno 5’ batte Stephan con un perfido rasoghiaccio che sorprende il portiere fra i gambali. Nelle fasi successive i bianconeri continuano a spingere, ma non riescono ad allungare. C’è lavoro anche per Merzlikins, messo sotto pressione da uno Zugo che per diversi minuti nel primo tempo può giocare con un uomo in più. Ma il portiere lettone del Lugano risponde sempre di no.
Il pareggio arriva però in entrata di tempo centrale, e lo firma Roe, ancora in situazione di superiorità numerica. Al nuovo tentativo di allungo del Lugano (con Lapierre), risponde Everberg. Nemmeno un minuto più tardi lo Zugo si porta per la prima volta della serata avanti (segna Leuenberger), restandoci fino alla seconda sirena.
Poi, in entrata di terzo tempo, lo Zugo non riesce a sfruttare 115 secondi in doppia superiorità numerica. Superata indenne la delicata fase, il Lugano torna con la forza della disperazione alla ricerca del pareggio. E lo trova con Haapala al 47’58”. Loeffel porta poi il Lugano in avanti, ma il vantaggio dei bianconeri dura appena 24”: a 7’02” dalla terza sirena Albrecht rimette lo score in parità, sul 4-4. Parità che verrà poi tenuta fino al termine dei tempi regolamentari. Il primo supplementare, giocato logicamente a un ritmo ridotto da entrambe le squadre, si chiude senza segnature. Si va così al secondo prolungamento, che i bianconeri iniziano per 34” a 4 contro 5 (fuori Lajunen). Ma la penalità si esaurisce senza che lo Zugo faccia centro. All’85’40” ci va però vicino Lammer, il cui tiro va a stamparsi sul palo. Infatti, nel secondo overtime lo Zugo sembra avere un po’ più di freschezza rispetto al Lugano. Ma non basta per fare la differenza. Poi Tangnes, al 93’16” si vede privato di Everberg, uscito ammaccato da un contrasto (regolare), con Chorney. La rete decisiva, che mette pure il punto finale alla stagione del Lugano arriva al 95’35”: la segna Flynn, su invito di Senteler.