Lammer regala il secondo punto al Lugano

Non regalano reti i primi venti minuti della partita tra bianconeri e svizzerocentrali. Ma, comunque, le emozioni non mancano, in un primo tempo in cui entrambe le squadre cercano, vanamente, il modo per passare in avanti. Lo Zugo tira di più (12 volte contro le 9 del Lugano), ma le conclusioni più minacciose sono quasi tutte da accreditare sul conto degli uomini di Kapanen, che superano senza particolari problemi anche una situazione di inferiorità numerica. Allo squillo della prima sirena, come detto, il risultato è comunque ancora inchiodato sullo 0-0.
La rete che spezza l’equilibrio nel punteggio arriva al 25’52”, e la trova lo Zugo, quando gli uomini di Dan Tangnes stanno giostrando con l’uomo in meno. Un disco perso in fase offensiva da Fazzini e poi non difeso a sufficienza da Loeffel in difesa permette a Leuenberger di trafiggere Zurkirchen. La reazione del Lugano tarda però a manifestarsi, e anzi è lo Zugo a salire di tono dopo la rete. Ci vuole allora la seconda penalità della serata sul conto degli ospiti per rimettere lo score in parità: Bürgler da il la all’azione, Sannitz cerca e trova Bertaggia davanti a Genoni, e il numero 10 gli mette alle spalle il disco: 1-1. Che perdura fino alla seconda sirena, sebbene Klasen a meno di un minuto dal 40’ si trovi sul bastone un’ottima occasione per regalare al Lugano il primo vantaggio della serata.
E quell’1-1 resisterà anche per tutto un terzo tempo che vede lo Zugo più minaccioso. Non a caso Kapanen, per permettere di rifiatare i suoi uomini dopo una fase particolarmente intensa, al 44’23” chiama il timeout.
A chiudere il discorso in modo definitivo, nell’overtime, ci pensa Lammer, grazie a un disco recuperato da Klasen.