Una sola rete, nel prolungamento, basta ai leventinesi per vincere la delicata sfida con il Ginevra Servette
Complice la pesante posta in palio, i primi 20 minuti tra Ambrì Piotta e Ginevra Servette non riservano particolari emozioni. Soprattutto perché su entrambi i fronti si cerca prima di tutto di non scoprirsi troppo anziché tentare la fortuna con una puntata a rete. Ci vuole allora la prima penalità della serata, sul conto della formazione ospite, per scaldare un po’ l’ambiente. Ma non basta per schiodare il punteggio, che resta inchiodato sullo 0-0. E ci resta fino alla prima sierna. Da lì si va al 40’, sempre sullo 0-0, passando per altri 20 minuti in cui di emozioni, intese come occasioni vere, se ne vedono davvero poche. La più grossa se la procura Kubalik, che in velocità si presenta davanti a Mayer, che però sventa la minaccia. Il topscorer biancoblù non segna ma rimedia un powerplay, ben giocato dall’Ambrì ma infruttuoso. Come niente scaturiscono i 44“ a 5 contro 3 di cui beneficiano gli uomini di McSorley. Con il perdurare dello 0-0, nel terzo tempo sale la tensione. Che tocca l’apice quando fora rimedia un 2’ più 2’. Che il Ginevra però non sfrutta. Anzi, a sfiorare la rete, con Zwerger, sono i leventinesi. Ma lo score non cambia fino al 60’. All’Ambrì Piotta bastano per`o 17” di supplementare per chiudere il match: segna Kubalik, e la Valascia esplode.