I leventinesi in vantaggio con merito 4-2 a Ginevra sino al 55'14'' perdono per 6-4. Cereda: "Negli ultimi 5' abbiamo perso i duelli"
Cereda modifica l’assetto del suo team. Plastino rientra in difesa, Kienzle finisce in tribuna. A fare spazio al difensore canadese è Novotny infortunato alla parte bassa del corpo, mentre Lerg gioca al centro tra Kubalik e D’Agostini. Nel Ginevra rientra invece Rubin, assente per infortunio dal 9 ottobre.
L’Ambrì parte fortissimo, dopo appena 1’ Lerg segna e festeggia così la prima rete in biancoblù. Il Ginevra ha parecchie difficoltà nell’impostare e commette diversi errori. I leventinesi sono scaltri ad approfittare delle falle locali e al 6’ Trisconi devia con successo un tiro di Guerra portando gli ospiti sul 2-0. La rete viene concessa dopo diversi minuti di consulto video per un presunto bastone alto. Gli uomini di McSorley continuano a palesere parecchie incertezze nelle retrovie, l’Ambrì crea ancora qualche buona chance, ma non concretizza. E così al 14’ arriva la punizione. Fransson, ben servito da Romy, dimezza lo scarto. Sul 2-1 in favore dei ticinesi si va alla prima pausa. Da notare che nel primo tempo Cereda fa spesso ruotare i centri tra le varie ali.
Il secondo periodo si apre come il primo, ovvero una gol leventinese. Al termine di una bella ripartenza Hofer, ben servito da Müller, fa 3-1. McSorley rimpiazza allora l’incolpevole Descloux con Mayer. I leventinesi sono nel complesso superiori, ma il Ginevra riesce nuovamente a dimezzare le distanze. Kast, dimenticato dalla difesa ospite, insacca al 27’ il punto del 2-3. Il ritmo della contesa non è eccelso, ma la sfida resta palpitante. Una buona fase di pressione dell’Ambrì non dà frutti, mentre dall’altra parte le Aquile creano poco. Si va al 40’ con i biancoblù avanti per 3-2.
L’ultimo tempo vede l’Ambrì che continua a farsi preferire. Al 50’ in powerplay una magnifica azione porta al punto di Hofer, alla sua prima doppietta elvetica. I leventinesi controllano le operazione senza troppi problemi sino al 55’14’’. Il Ginevra preme e trova la terza rete con Wick, troppo libero nello slot. È l’inizio della fine per i ticinesi, un calvario che dura sino al 56’48’’. Il Ginevra dapprima pareggia ancora con Wick, lasciato nuovamente libero nello slot, e poi trova il game-winning gol con Rod, abile a deviare un tiro di Fransson. Nel finale a porta vuota arriva infine il punto definitivo del 6-4 di Richard. Pochi minuti di follia che condannano l’Ambrì a una sconfitta pesante dal punto di vista contabile e dal punto di vista del morale.
"È semplice, negli ultimi 5 minuti loro si sono buttati in avanti e noi abbiamo perso i duelli davanti alla porta e questo si paga nell'hockey", commenta il tecnico Cereda.