L’Ambrì Piotta parte a briglia sciolta, ma nel finale deve soffrire prima di intascare i tre punti
Si inizia a una porta sola il quinto derby stagionale. Ed è la porta difesa da Müller (titolarizzato al posto del febbricitante Merzlikins). E il portiere bianconero capitola già una prima volta dopo appena 78” di gioco sulla puntata a rete di Zwerger favorita da un erroraccio di Riva. Il secondo dispiacere a Müller lo regala poco dopo Plastino con un tiro dalla media distanza. E lo stesso numero 44 dell’Ambrì Piotta l’autore del tiro dalla linea blu sporcato da Rohrbach davanti al portiere che al 13’33” permette all’Ambrì Piotta di andare addirittura sul 0-3. In powerplay il Lugano trova però il modo di riaprire la partita con un micidiale tiro di Fazzini che non dà scampo a un peraltro ottimo Conz. La rete ridà linfa ai bianconeri, che nel periodo centrale prendono decisamente in mano le redini della partita dettandone il ritmo. Macinano occasioni su occasioni, ma nessuna va a buon fine, un po’ per mancanza di precisione al momento di chiudere un rete, un po’ per la bravura di Conz. I biancoblù si procurano pure loro qualche buona opportunità, soprattutto quando
Lapierre rimedia 2’ di penalità, ma nemmeno loro riescono a passare. E tutto sommato va bene così per gli ospiti, che vanno dunque alla seconda pausa ancora avanti di due reti. Che tornano a essere tre al 43’02”: l’1-4 di Hofer vale come è quasi un’ipoteca sul successo finale dei biancoblù. Ma le certezze dei biancoblù si sgretolano in poco più di 1’, quando i padroni di casa, a cavallo tra il 56’ e il 57’ trafiggono due volte Conz; prima Hofmann e poi Sannitz. Il finale si fa improvvisamente incandescente. Il Lugano stringe d’assedio l’Ambrì Piotta, e Ireland prova anche la carta del sesto uomo di movimento, ma il punto dell’aggancio non arriva. Arriva invece la sirena, che consegna i tre punti ai leventinesi.