I bianconeri perdono Bertaggia nei primi minuti e colano a picco contro i bernesi
Fatica a decollare la sfida tra Lugano e Langnau, che nei primi 20' di gioco si annullano a vicenda, senza crearsi grandi occasioni da rete. A complicare la serata alla squadra di Ireland è l’infortunio subìto da Bertaggia, che al primo cambio della sua linea esce dolorante e non rientra più. Il tecnico canadese a quel punto opta per far girare le linee, cosa che crea un po’ di disorientamento in pista. Al punto che il Langnau non deve fare gli straordinari per preservare l’imbattibilità di Punnenovs fino alla prima sirena, se si eccettua la cinquantina di secondi in cui gli uomini di Ehlers si ritrovano a giostrare a 3 contro 5.
Il secondo tempo è a dir poco catastrofico per il Lugano, che in poco più di 4’ incassa due reti e continua a subire il gioco del Langnau. Che, ancora nel tempo di mezzo mette pure un terzo disco alle spalle di Merzlikins con la complicità di Jörg, che devia alle spalle del suo portiere il disco scagliato da Gagnon. Ed è dunque in ritardo di tre reti che i bianconeri vanno alla seconda pausa.
Lajunen, al 54’ ridà un po’ di speranza ai suoi, siglando la rete dell’1-3 approfittando di un errore del pacchetto difensivo ospite. Ma è il canto del cigno, perché a porta sguarnita Gustafsson nel finale insacca il puck della sicurezza per il Langnau, che espugna la Cornèr Arena con un tutto sommato meritato 1-4