Prima l’illusione, poi la delusione per i bianconeri, battuti alla Cornèr Arena dal Langnau per 1-3
C’è tanto Lugano nei primi minuti della sfida della Cornèr Arena. Ma non ci sono reti: nonostante il buon gioco, e due opportunità quasi una in fila all’altra di giocare con un uomo in più, gli uomini di Pelletier non trovano la chiave per scardinare la porta difesa da Punnenovs. Il Langnau, dal canto suo, gioca di rilancio, senza tuttavia crearsi grandi occasioni. La più limpida per gli ospiti se la procura Pesonen, favorito da un erroraccio di Chorney, ma il topscorer dei bernesi non la sfrutta. Sul fronte bianconero, sono invece Fazzini e Walker a cercare la via del gol con più insistenza. Ma vanamente.
Sono leggermente diverse le coordinate del secondo tempo. Perché la squadra di Heinz Ehlers si ripresenta in pista con tutto un altro atteggiamento. Tanto che nei primi minuti, i padroni di casa sembrano soffrire la manovra del Langnau, vicino al gol subito in entrata con Kuonen. Klasen risponde sull’altro fronte con uno spunto personale, ma pure lui non riesce segnare. Poi il Lugano torna a spingere, e attorno a metà partita McIntyre si presenta solo soletto davanti a Punnenovs, prova la finta ma non riesce a batterlo. Ci riesce invece Walker, che al 32’54” segna con un rasoghiaccio diagonale su preciso passaggio di Suri. È quella la rete che fa la differenza dopo i primi 40 minuti.
Con Riva espulso, Lajunen in avvio di terzo tempo si procura subito un’ottima opportunità per il raddoppio. Ma il finlandese del Lugano al monento del tiro viene ostacolato fallosamente da Maxwell, e gli arbitri accordano il rigore. Che però, lo stesso lajunen non riesce a trasformare. Poi Sannitz combina il patatrac, rimediando una penalità evitabile che costa la rete del pareggio, siglata a Schmutz. E in un amen la partita è ribaltata, perché poco più di un minuto e mezzo dopo il Langnau segna anche la rete del sorpasso con Maxwell. A quel punto i bianconeri provano a raddrizzare la partita, ma gli ospiti alzano un muro davanti alla porta di Punnenovs. Poi, quando nel finale Pelletier toglie Zurkirchen dai pali, Pesonen infila il gol che mette il punto finale alla contesa: 1-3