Hockey

Il Lugano espugna nuovamente Bienne

Bianconeri avanti 3-2 nella serie di semifinale. Decisivi 3 gol nello spazio di 2’24’’ tra il 34’ e il 36’

Keystone
5 aprile 2018
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Grande passo avanti del Lugano. Grazie al 4-2 ottenuto alla Tissot Arena i sottocenerini hanno ora 2 matchpuck per conquistare un posto in finale. 

Il complesso ticinese schiera la stessa formazione di lunedì, mentre nel Bienne c’è un grande cambiamento. Dopo ore di lunghe speculazioni Jonas Hiller dà forfait e al suo posto in porta c’è il 22enne Elien Paupe, solitamente a difesa della gabbia dell’Ajoie. I bernesi possono contare sul ritorno di Earl, sospeso in gara-4.

In entrata di partita è il Bienne ad avere maggiormente il controllo del disco, ma le occasioni migliori sono bianconere. Hofmann, dopo 1’ e Lapierre all’ottavo impegnano Paupe. Poco dopo ci prova anche Bertaggia in backhand, ma senza successo. La migliore opportunità locale capita invece a Sutter in boxplay, ma il centro, che poteva partire solo verso Merzlikins, scivola e getta tutto alle ortiche. Il risultato di 0-0 alla fine del primo periodo è in definitiva giusto.

Nel tempo centrale le due squadre ci provano inizialmente perlopiù con conclusioni dalla distanza. Reuille con una bella discesa sfiora il vantaggio, ma la gioia è solo rimandata di qualche istante. Un errore di Kreis permette a Johnston di imbeccare Lapierre, il canadese al 34’ fa secco Paupe, non impeccabile nella circostanza. Il punto d’apertura fa malissimo al Bienne. Nemmeno un minuto più tardi è Romanenghi a raddoppiare con una conclusione dalla corta distanza. Sullo slancio il Lugano continua a premere, grazie anche a un powerplay, e così Hofmann al 36’ mette a segno il punto del 3-0. Pare il colpo del KO per Pouliot e soci, molto frastornati e superati dagli eventi.

Nell’ultimo terzo il Bienne prova generosamente a rifare superficie, spesso con azioni personali. Al 48’ arriva il punto di Rajala che riaccende qualche lume di speranza. Nel frangente la difesa ospite è un po’ approssimativa. La Tissot Arena, tutta esaurita, torna a crederci e spinge i propri beniamini. Pouliot da sottomisura fallisce al 50’ una buona chance, mentre sull’altro fronte Hofmann colpisce la traversa. Nuovo brivido per Merzlikins al 54’, ma il lettone intercetta con bravura il tiro di Wetzel. Sempre Elvis sugli scudi poco dopo su un’incursione di Fuchs. Nuovi brividi nel finale, quando al 57’14’’ i Seeländer possono giocare in doppia superiorità numerica. Gli uomini di Törmänen ne approfittano e segnano con il solito MicFlikier. A 6 contro 4 senza il portiere il Bienne cerca disperatamente il pareggio, momenti di panico davanti a Merzlikins, ma alla fine è Sannitz a porta vuota segnare il punto del 4-2 liberatorio.