Alla Resega i bianconeri travolgono il Bienne (che perde Hiller e Fey), bissando il successo di sabato. Giovedì la semifinale ricomincia dal 2-2
Il Lugano prolunga la sua festa pareggiando la serie grazie a un successo d’autore. Recuperato lo svantaggio iniziale, il Lugano surclassa il Bienne, mandando agli archivi il match con il punteggio di 5-1.
Sin dalle prime battute, gara 4 mostra due squadre parecchio tese. Infatti l’equilibrio numerico tra Lugano e Bienne dura appena due minuti e spiccioli. Poi arriva la prima penalità, sul conto degli ospiti. Ma i bianconeri non la sfruttano. I Seeländer però non si lasciano sfuggire la doppia superiorità che arriva poco oltre, e sbloccano le marcature con Pouliot. Di reti non ne arrivano più per tutto il resto del primo tempo, che prosegue con ancora diverse scaramucce (e in una di queste, al 17’, Sannitz rimedia anche 10’ disciplinari).
Il vento cambia decisamente direzione nel secondo tempo, quello cioè che vede il Lugano ribaltare il parziale, con la complicità di un Hiller tutt’altro che ermetico (e non a caso Törmanen decide poi di sostituirlo durante la seconda pausa). Segnano Morini prima e Lapierre poi, e il Lugano va alla seconda pausa avanti 2-1.
Nel terzo tempo poi i bianconeri dilagano – dopo che gli ospiti, costretti a giocare nel finale pure senza Fey (vittima di un brutto infortunio), devono fare a meno di Hiller, colpito in testa da una bordata di Hofmann –, segnando addirittura due volte in inferiorità numerica con Sanguinetti e Lapierre. Il Bienne a quel punto cola a picco, e incassa pure il 5-1 di Fazzini, che dà al punteggio il suo aspetto finale. Il quarto atto va così ai bianconeri, che pareggiano la serie e rilanciano in pieno le loro quotazioni.