Il 91enne ex patron della F1 accusato di non aver dichiarato mezzo miliardo di patrimonio, dopo essere stato fermato a maggio in Brasile con una pistola
Nuova grana per Bernie Ecclestone. Dopo essere stato arrestato all’aeroporto di Viracopos-Campinas, in Brasile, mentre si stava imbarcando su un volo privato diretto nel nostro Paese con nel bagaglio una pistola detenuta illegalmente, stavolta l’ex patron della Formula 1 deve far fronte all’accusa di frode mossagli dal fisco britannico, per non aver dichiarato un patrimonio detenuto all’estero del valore di quasi mezzo miliardo di euro. Gli ‘asset’ del novantunenne controverso miliardario inglese, per 40 anni al comando del Circus, sono stati al centro di un’indagine condotta nei mesi scorsi dagli ispettori dell’ente tributario britannico, e ora spetterà al Crown prosecution service, l’organo giudiziario, stabilire le conseguenze di quanto emerso.
Insomma, Bernie Ecclestone continua a far parlare di sé, dopo che il mese scorso aveva detto di essere pronto «a farsi sparare» per il presidente russo Vladimir Putin, di cui dice di avere «la massima stima».