In testa alla prima curva grazie alla partenza migliore, Hamilton prova a rincorrere l’olandese che lo ripassa grazie alle soste ai box, ma deve desistere
Si anima sin dal via, la corsa sull‘asfalto statunitense di Austin, in Texas, sede del diciassettesimo Gran Premio della stagione. Con Max Verstappen che, scattato dalla ’pole’, è subito costretto a lasciar strada al campione del mondo Lewis Hamilton, che resiste alla pressione del rivale e lo passa all’interno, alla prima curva. Tuttavia, il talento della Red Bull non si dà per vinto, nonostante il britannico guadagna subito parecchio terreno, e all’undicesimo giro decide di anticipare il rientro ai box, prendendo di sorpresa il rivale. Che tergiversa, e quando rientra dal cambio gomme, tre tornate più tardi, si ritrova alle spalle del giovane rivale.
Entrambi in pista con le gomme dure, Verstappen e Hamilton riprendono ben presto la bagarre in vetta, anche perché il ritmo della Mercedes è sensibilmente più alto. L’erosione del vantaggio continua inarrestabile, così al trentesimo giro, dopo una safety car virtuale per permettere agli inservienti di rimuovere dei detriti presenti in pista, il ventiquattrenne olandese decide di fermarsi nuovamente ai box, e quando rientra in pista accusa oltre diciassette secondi di ritardo su Hamilton. Quel disavanzo, naturalmente, comincia a diminuire strada facendo, ma meno di quanto si potrebbe supporre. Quindi dopo la tornata numero 38 Hamilton a sua volta si ferma per il pitstop, e quando rientra si trova a poco meno di nove secondi dal rivale.
A quel punto, Hamilton non ha altra possibilità se non spingere a tutta per provare a rincorrere Verstappen, in un finale di corsa in cui gli suoi pneumatici avranno otto giri di vita in meno: tuttavia, all’inizio del 49esimo giro il vantaggio dell’olandese è inferiore ai due secondi, ma il suo avversario non molla e riesce a difendere la leadership fino al termine. Non solo: la Red Bull piazza sul podio anche la vettura di Sergio Perez, il quale chiude davanti alla Ferrari di Leclerc. Quanto alle due Alfa Romeo Sauber, quella di Raikkonen dopo un testacoda chiude fuori dai punti, tredicesima, due posizioni dietro a quella del collega Giovinazzi.