E Ronaldo aveva fallito un rigore sullo 0-0 allo scadere del primo tempo supplementare
Sono stati necessari i tempi supplementari, a Francoforte, per decidere quale squadra – fra Portogallo e Slovenia – dovesse staccare il biglietto per i quarti di finale. Dopo 90 minuti, infatti, balcanici e lusitani erano ancora in perfetta parità, sul risultato di 0-0. L'ultima vera occasione, in una partita per la verità piuttosto avara di emozioni, l'ha avuta il giocatore più celebre fra quelli in campo, vale a dire Cristiano Ronaldo, il cui diagonale di sinistro all'89‘ è stato però neutralizzato dal portiere sloveno Oblak, che in carriera ha subito del numero 7 portoghese ben tre triplette, ai tempi in cui giocavano il derby di Madrid. E, a dire la verità, un'opportunità per andare in gol - benché non troppo limpida – l'avrebbe avuta nei minuti di recupero anche Zan Celar, centravanti sloveno del Lugano entrato in campo sul finire dei tempi regolamentari, che non ha però avuto fortuna.
Al cospetto di un Portogallo certamente più dotato di classe pure, la Slovenia ha fatto valere una migliore condizione atletica, forse la migliore in assoluto del torneo, insieme a quella mostrata da Svizzera e Austria, almeno nel corso delle prime quattro partite. Allo scadere del primo supplementare, i lusitani hanno poi sprecato – con Ronaldo che si è fatto respingere un rigore pesantissimo da Oblak – la più ghiotta delle chance per chiudere il match. Poi sono stati gli sloveni a sciupare con Sesko in contropiede da solo davanti al portiere Diogo Costa (115’) un'occasione clamorosa. Infine, nella lotteria dei rigori, a imporsi grazie al loro portiere - che na ha neutralizzati tre su tre – sono stati i lusitani, che nei quarti di finale affronteranno la Francia.