Euro 2024

Un primato da cercare, un attacco da ritrovare

Una sola rete all'attivo, la Francia sfida la Polonia per rilanciare il suo torneo. Per l'occasione Deschamps ritrova Mbappé

Mbappé sembra indicare la via da seguire
(Keystone)
25 giugno 2024
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Ultima tornata di partite anche per il gruppo D, dove la Francia, sinora capace di trovare la via del gol una sola volta in 180‘, a Dortmund, contro la Polonia (calcio d'inizio alle 18) deve assolutamente innestare la marcia superiore in attacco se vuole prendersi il primato della classifica. Per l'occasione Didier Deschamps dovrebbe recuperare l'acciaccato Kylian Mbappé.

Con quattro punti in carniere, i Bleus hanno un piede e mezzo agli ottavi di finale. Ciò non di meno, contro i polacchi è imperativo ritrovare la verve offensiva, per risollevare il morale di un settore particolarmente in difficoltà da inizio torneo.

D'accordo, venerdì contro i Paesi Bassi (0-0), Deschamps ha potuto contare su una solidità difensiva che (e non sarebbe la prima volta) potrebbe anche portare lontano la sua squadra, ma resta il fatto che nell'ottica del prosieguo del torneo, la cronica inefficacia dei suoi giocatori davanti alla porta rappresenti una fonte di preoccupazioni. Oltre al primato nel girone, fondamentale per non trovarsi alle prese con le altre favorite già nei prossimi turni, la sfida contro i polacchi, ormai certi di chiudere contro la Francia la loro campagna europea, è importante per ristabilire un equilibrio che si sta spostando un po’ troppo a favore della linea arretrata.

«Per vincere occorre segnare». Venerdì, dopo la sfida con i Paesi Bassi, Deschamps l'aveva ribadito. Anche perché non sempre ci si può affidare alla malasorte altrui, come quella occorsa al difensore Maximilian Wöber, autore suo malgrado dell'autogol che ha regalato i tre punti ai Galletti nella sfida contro l'Austria.

Il risveglio dei Bleus passa anche e forzatamente dal rientro nei ranghi della loro principale atout, Kylan Mbappé. Senza la superstar dei Galletti, vittima della frattura del setto nasale nella partita con l'Austria, la Francia è parsa nettamente involuta, priva di concretezza e di colpi di genio, con la solidità difensiva quale sua unica vera arma. Un po' poco per una formazione sbarcata in Germania nei panni di pretendente al titolo.

Evitare le teste di serie

Nessuno, cosa peraltro non sorprendente, ha saputo degnamente rimpiazzare il numero 10 nello scacchiere di Deschamps. La cui assenza si traduce in un'impietosa mancanza di opzioni credibili in attacco. E in queste condizioni, il suo rientro in tempi record è una sorta di benedizione.

È anche al suo ritorno che la Francia tutta guarda con fiducia, nella speranza di chiudere al comando il gruppo D, in modo da schivare quello che altrimenti potrebbe essere un cammino costellato di ostacoli che portano i nomi di Portogallo, Spagna o Germania, cosa che complicherebbe enormemente il cammino a Euro 2024.

Anche se sarà la terza partita in otto giorni, è improbabile che Deschamps decida di rivoluzionare la sua squadra, al di là del reintegro nell'undici titolare di Mbappé. Il tecnico dei transalpini proporrà «una squadra che possa andare alla ricerca della miglior qualificazione possibile», ha dichiarato lo stesso selezionatore a Téléfoot. «Consapevoli che poi, dopo questa fatica, avremo qualche giorno in più per recuperare».

Paesi Bassi-Austria per un posto negli ottavi di finale

L'altra sfida del gruppo D, concomitante, a Berlino metterà di fronte Paesi Bassi e Austria, in un match che si presenta come un vero e proprio sedicesimo di finale. Con i primi che partono da favoriti dall'alto dei 4 punti sinora raccolti, ossia uno in più rispetto a quelli messi in carniere dall'Austria. Con quest'ultima che però tanto contro la Francia quanto contro la Polonia ha mostrato un buon gioco. Il pareggio, inoltre, potrebbe anche bastare a entrambe, con la selezione di Ralf Rangnick che dovrebbe avere le carte in regola per rivendicare uno dei ticket per gli ottavi di finale appannaggio delle migliori terze classificate.