Dopo il ricordo di Franz Beckenbauer, scomparso il 7 gennaio a 78 anni, all'Allianz Arena di Monaco va in scena una serata a senso unico
Basta un tempo alla Germania per risolvere la pratica Scozia, nella partita di apertura degli Europei 2024 e scacciare i timori di un clamoroso flop al debutto nel torneo di casa: finisce 5-1 dopo un primo tempo chiuso già sul 3-0 per i padroni di casa. La squadra di Julian Nagelsman gioca bene, convince e diverte i 66 mila dell’Allianz Arena di Monaco, ed è un segnale chiaro inviato a tutte le altre pretendenti al titolo.
La festa allo stadio inizia prima del match, con l’emozionante ricordo di Franz Beckenbauer, morto a 78 anni il 7 gennaio: poco prima dell’ingresso delle squadre, la vedova Heidi porta in campo il trofeo dell’Europeo insieme a due vincitori dell’Europeo, Bernard Dietz (1980) e Jurgen Klinsmann (1996), con sullo sfondo un emozionante video. Poi, quando si parte, non c’è neanche il tempo di battere il calcio d’inizio che la squadra di casa sfiora già l’1-0, è un segnale premonitore. Ad aprire le danze ci pensa Wirtz al 10’: sua la prima rete di Euro 2024. Dopo 9’ è il turno di Musiala: appena venti minuti e il punteggio è già sul 2-0, con la Germania che non concede nulla alla squadra di Clark incapace di avvicinarsi all’area difesa da Neuer. Ci si attende una reazione scozzese, ma nel finale della prima frazione arriva il 3-0 realizzato dal Havertz grazie a un rigore concesso per un brutto fallo in area di Porteous su Gundogan. Intervento scomposto che costa anche il rosso al difensore ospite.
Nella ripresa, con la Scozia in 10 la musica naturalmente non cambia. Al 23‘ arriva il quarto gol: Füllkrug recupera un pallone a ridosso dell’area e conclude in rete con una fucilata sotto la traversa. È poker per i tedeschi, con i tifosi che festeggiano sugli spalti. La Germania continua a spingere, mentre i suoi avversari sembrano impotenti, anche se nel finale la squadra di Nagelsman appare rilassarsi in fase difensiva. E al 42’, puntuale, arriva il conto: punizione della Scozia, e il colpo di testa di McKenna viene deviato involontariamente da Rüdiger, che supera un incolpevole Neuer. Il ct tedesco ha un gesto di stizza in panchina, irritato dalla leggerezza dei suoi. Suona come un richiamo all’ordine: i padroni di casa tornano a macinare gioco e a farsi pericolosi dalle parti di Gunn, e al 48’, nell’ultimo minuto di recupero, arriva il 5-1, con un destro dal limite di Can.
Il pubblico celebra la Mannschaft, e finalmente vengono messe da parte le critiche degli ultimi mesi. Ma soprattutto s’allontanano i fantasmi di una possibile maledizione nel torneo di casa, anche se per una diagnosi definitiva bisognerà aspettare test ben più probanti, soprattutto quello contro la Svizzera.