A Torino Biniam Girmay scrive la storia

È stato perfetto nella volata di Torino Biniam Girmay, che ha conquistato la terza frazione della Grande Boucle regalando anche il primo successo nella corsa a tappe più prestigiosa del mondo al suo Paese e alla sua squadra, vale a dire l'Intermarché. Il velocista eritreo, 24 anni, ha bruciato allo sprint Fernando Gaviria e Arnaud De Lie. La maglia gialla, dopo un solo giorno sulle spalle di Tadej Pogacar (Uae), cambia proprietario: il nuovo leader è Richard Carapaz, ecuadoriano della EF, che ha però lo stesso tempo dello sloveno. La tappa, tutta pianeggiante, era partita da Piacenza (230 km).

Girmay in carriera ha vinto anche una Gand-Wewelgem (2022), una tappa al Tour de Suisse dello scorso anno e una frazione del Giro d'Italia del 2023, a Jesi, quando poi si ferì sul podio col tappo dello champagne, finitogli in un occhio, e dovette abbandonare la competizione. «Da quando ho iniziato a correre», ha detto Girmay al traguardo versando lacrime di commozione, «sognavo di partecipare al Tour de France, la corsa più importante in assoluto, e ora ho addirittura vinto una tappa. È un successo per tutta l'Africa, ed è davvero una sensazione incredibile. Ringrazio la mia squadra e tutti i miei compagni, che hanno svolto davvero un lavoro enorme».

Martedì la carovana lascerà l'Italia – dove si sono disputate le prime tre frazioni – e passerà in Francia in una tappa per corridori davvero forti, con tre grandi salite in programma. Si partirà da Pinerolo e si arriverà a Valloire dopo 140 km totali. Dopo la salita verso Sestriere, il gruppo affronterà dapprima il Monginevro e poi il mitico Galibier – coi suoi 2'627 metri di quota – prima di lanciarsi nella discesa finale.