Romandie, affare per due squadre

667 km, oltre 11mila metri di dislivello e tappe potenzialmente avvincenti in ogni momento: l'edizione numero 77 del Tour de Romandie promette bene malgrado l'assenza di mostri sacri del ciclismo odierno quali Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard, Mathieu van der Poel e Remco Evenepoel. Il tracciato presentato dal direttore Richard Chassot sarà molto spettacolare, già a partire dal prologo di Payerne in programma il 23 aprile – alla presenza del campione olimpico 1996 Pascal Richard – per poi continuare fino alla conclusione, in cartellone a Vernier il 28 aprile.

Strepitoso vincitore nel 2023, Adam Yates sarà presente anche quest'anno per difendere il suo titolo: e lo farà nei ranghi della Uae, formazione davvero forte. Il britannico pedalerà al fianco, fra gli altri, dello spagnolo Ayuso – recente vincitore al Tour dei Paesi Baschi – e del grande talento rossocrociato Jan Christen (19 anni), che mercoledì ha colto al Giro dell'Abruzzo la sua prima vittoria fra i professionisti. Secondo Chassot, la più grande rivale della Uae sarà la Bora, guidata dal vincitore dell'edizione 2022 Aleksander Vlasov, da Jay Hindley (trionfatore al Giro d'Italia di due anni fa) e dallo scalatore colombiano Sergio Higuita, che troverà terreno adatto negli arrivi in salita di Marécottes (2ª tappa) e Leysin (4ª frazione). Da tener d'occhio anche la speranza francese Lenny Martinez (Groupama-Fdj), in grande forma in questo primo scorcio di stagione.

Per quanto concerne i corridori svizzeri, la Tudor spera di essere protagonista soprattutto col vallesano Sébastien Reichenbach e col giurassiano Yannis Voisard, atleti che si stanno mettendo in evidenza in questi giorni al Giro dell'Abruzzo. Presente al Romandie, come già negli ultimi due anni, anche una squadra di Swiss Cycling, che non potrà però vantare eccessive ambizioni. Ancora da confermare invece la presenza di Marc Hirschi, Uae), che potrebbe essere inserito nella lista di partenza all'ultimo momento.

Gli organizzatori hanno tenuto a specificare che le finanze del Romandie sono state ormai ripianate. Il budget per il 2024 è di 4,5 milioni di franchi. La copertura televisiva della gara, garantita da Rts, renderà possibile la fruizione della corsa in ben 107 Paesi, per un totale di almeno 21 milioni di spettatori.