Il belga dell'Alpecin gestisce meglio di tutti l'arrivo a Bayonne e bissa il successo di Parigi dell'anno scorso. Adam Yates sempre in giallo
Perfettamente instradato da Mathieu van der Poel, Jasper Philipsen si è imposto nella terza tappa del Tour de France, quella che ha segnato l'abbandono della Spagna, dopo il Grand Départ nei Paesi Baschi. La tappa di 193 km da Amorebieta-Etxano a Bayonne, è stata animata da una fuga a due, orchestrata da Neilson Powless e Laurent Pichon. Lo statunitense dell'Education First si è premurato soprattutto di mantenere la maglia a pois nei quattro Gran premi della montagna di giornata (due di terza e due di quarta categoria), dopo l'ultimo dei quali, a 73 km dall'arrivo, ha lasciato solo il francese dell'Arkea, a sua volta recuperato dal gruppone a una quarantina di chilometri dal traguardo.
La volata di gruppo finale, contraddistinta da alcune curve insidiose che hanno fatto correre più di un rischio ai protagonisti, è stata poi come detto vinta dal belga dell'Alpecin, abile a resistere davanti a Phil Bauhaus (Bahrain), Caleb Ewan (Lotto), Fabio Jakobsen e Wout Van Aert. Il 25enne si era già imposto lo scorso anno nell'ultima tappa del Tour sui Campi Elisi e in totale questa è la sua terza affermazione al Giro di Francia. Nulla di immutato in classifica generale, con Adam Yates che mantiene la maglia gialla con sei secondi di margine su Pogacar, così come Lafay rimane in vetta alla classifica a punti, a quota 80, appaiato al vincitore di tappa odierno.