Miro Muheim si sta ritagliando belle soddisfazioni con uno dei club storici del calcio tedesco e potrebbe diventare il 20° neofita della gestione Yakin
Dopo Gregory Wüthrich a settembre e Christian Witzig a ottobre, Miro Muheim è la sorpresa del mese di novembre. Venerdì contro la Serbia o lunedì a Tenerife contro la Spagna, il terzino dell'Amburgo potrebbe diventare il ventesimo neofita della gestione di Murat Yakin.
In effetti, tutto lascia pensare che il 26enne zurighese avrà molto tempo a disposizione nelle ultime due gare dell'anno, valide per la Nations League. Dopo aver messo a segno sette assist per l'Amburgo dall'inizio della stagione («Ho un buon piede mancino», dice sorridendo), è in competizione con Ulisses Garcia per un posto sulla sinistra di una difesa indebolita da una serie di forfait.
Miro Muheim si è formato nello Zurigo – il suo «club del cuore» – prima di tentare per un anno la fortuna in Premier League con la maglia del Chelsea, è salito alla ribalta a San Gallo, dove ha avuto la possibilità di lavorare al fianco di Giorgio Contini, attuale assistente di Murat Yakin, il quale gli ha annunciato la sua prima convocazione nella Nazionale maggiore. «Ho accolto la comunicazione con grande orgoglio e felicità», racconta.
Miro Muheim non è il primo giocatore svizzero a vivere l'esperienza di indossare i colori dell'Amburgo, uno dei club più emblematici della Germania, per quanto attualmente costretto a militare in Seconda Bundesliga. Stéphane Henchoz, Raphaël Wicky, Johan Djourou e Valon Behrami, in un passato più o meno lontano, e più recentemente Vasilije Janjicic e Léo Lacroix, hanno tutti potuto toccare con mano l'immenso entusiasmo che circonda il club che ha vinto la Coppa dei Campioni nel 1983. «Anche il San Gallo è un club storico, ma ad Amburgo ho scoperto un altro mondo. La copertura mediatica e il fervore dei tifosi sono davvero impressionanti».
Retrocesso in Seconda Bundesliga nel 2018, l'Amburgo è ansioso di tornare finalmente nella massima serie. «La promozione è il nostro grande obiettivo. Non dubito nemmeno per un secondo che la raggiungeremo, anche se stiamo attraversando un brutto periodo», afferma Miro Muheim. Quinto in classifica, ma a soli tre punti di distanza dalla vetta, l'Amburgo ha ottenuto un solo punto nelle ultime tre partite e sabato 23 novembre ospiterà lo Schalke in un incontro che dovrebbe richiamare ancora una volta 57'000 spettatori al Volksparkstadion.
«Voglio scoprire la Bundesliga con l'Amburgo», afferma Muheim, il cui contratto è valido fino alla fine della stagione. Se per allora riuscirà ad affermarsi come membro a titolo permanente del gruppo della Nazionale rossocrociata, si presenterà al tavolo delle trattative da una posizione di forza.