‘È stata una fortuna potersi allenare con grandi campioni’

Non è lunghissima la lista di giocatori greci che hanno indossato la maglia bianconera. Ultimo in ordine cronologico è l’attaccante Anastasios Donis, che nella stagione 2015/16 – quella dove il Lugano perse la finale di Coppa Svizzera con lo Zurigo – andò a segno 8 volte (tra campionato e Coppa) nelle 29 apparizioni stagionali. Sulle sue orme in vista del prossimo campionato è arrivato un altro giocatore ellenico: Antonios Papadopoulos, che ha sottoscritto un contratto triennale (fino al 30 giugno 2027).

Nato a Stoccarda il 10 settembre 1999, ha il doppio passaporto tedesco e greco, arriva dal Borussia Dortmund dove ha giocato 5 partite in Bundesliga e 2 in Champions League. Sono invece 140 le presenze, condite con 7 reti, le sue con la seconda squadra che milita nella terza divisione tedesca.

«Sono molto contento di essere arrivato a Lugano», sono le prime parole del nuovo difensore bianconero. «La squadra mi ha accolto con molto entusiasmo: mi sono trovato subito a mio agio. I motivi che mi hanno spinto a firmare con questa società sono diversi. Uno è sicuramente quello di poter disputare le coppe europee; inoltre ho visto le ultime partite di campionato del Lugano e la sfortunata finale di Coppa. Mi hanno impressionato, e naturalmente i molti colloqui positivi avuti con Carlos Da Silva, l’allenatore e lo staff tecnico, mi hanno persuaso ad accettare questa proposta. Poi, chiaramente, mi dovrò ambientare. Fatto curioso, ad Halle ho giocato assieme al fratello maggiore di Lukas Mai, con cui ora spartirò lo spogliatoio a Cornaredo». Per il nuovo arrivato l'essere approdato in un campionato che negli ultimi anni ha guadagnato notorietà anche in Germania è sicuramente un salto importante: «Reputo il calcio svizzero di ottimo livello: spero di poter mettere in pratica a Lugano quanto ho appreso a Dortmund. Sono un giocatore a cui piace giocare sull’uomo, che cerca di vincere tutti i duelli. Sono migliorato molto in questi anni, pure dal profilo tecnico. È stata una fortuna potersi allenare con grandi campioni: mi hanno parecchio aiutato».

Chi è Antonios Papadopoulos: un difensore centrale o un centrocampista difensivo? «Gioco dove mi mette il coach. Personalmente preferisco giostrare in difesa, dove posso esprimermi al meglio, ma anche come ‘6’ non ho problemi». Svizzera e Germania si sono appena incontrate agli Europei di calcio: quali sono state le impressioni che ne ha ricavato Papadopoulos? «È stata una bellissima partita: tutte e due le squadre hanno mostrato del bel calcio. Oserei dire che a tratti la Svizzera ha mostrato una certa superiorità. Spero che tutte e due possano avere un lungo cammino nella fase finale del torneo: faccio il mio tifo per entrambe».